TRIESTE – I finanzieri del comando Provinciale di Trieste, dall’inizio dell’anno, in esito ai controlli effettuati nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria volte alla tutela della spesa pubblica nazionale e in collaborazione con i locali uffici dell’Inps, hanno individuato 34 persone ritenute responsabili di aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per un importo complessivo di oltre 233mila euro. “All’esito – si legge in una nota della Gdf – delle verifiche effettuate, le principali presunte irregolarità riscontrate hanno riguardato l’omessa indicazione nelle Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) di possidenze mobiliari/immobiliari o della pendenza di misure cautelari personali, ma non sono state riscontrate particolari fenomenologie e/o centrali di committenza truffaldine”.
Le persone che si ritiene abbiano indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono state denunciate alla locale Procura della Repubblica per i reati previsti dall’articolo 7, commi 1 e 2 del Dl numero 4/2019, che sanziona con la reclusione chiunque percepisca indebitamente tale beneficio, qualora riconosciuto effettivamente responsabile dell’illecito allo stesso attribuito nella fase delle indagini preliminari. “Oltre alla denuncia, i percettori del sussidio sono stati segnalati all’Inps per l’eventuale revoca e/o sospensione del contributo e per il recupero delle somme già erogate, superiori a 233mila euro, nonché per il blocco dei contributi richiesti, ma non ancora erogati”.
(LaPresse)