Macerata, 10 APR – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 e’ stata registrata questa mattina alle 5:11 con epicentro a qualche chilometro da Muccia, in provincia di Macerata. L’ipocentro sarebbe a meno di 10 chilometri di profondità. Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il sisma è stato avvertito oltre che nelle Marche anche in Umbria.
“C’è stata grande paura e insicurezza tra gli abitanti”, ha sottolineato al Giornale radio Rai il Mario Baro, sindaco di Muccia. “Stiamo effettuando i controlli sulle case che erano agibili. La scossa ha provocato il crollo del campanile della chiesa che risale al 1600. Allo stato non si registrano feriti. E’ uno stillicidio continuo che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un’escalation nell’intensità e si registrano nuovi danni”.
Dopo la scossa, Trenitalia ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione lungo la tratta interna Civitanova Marche-Macerata per effettuare controlli sulla tenuta della strada ferrata. La circolazione dovrebbe riprendere regolarmente dalle 9 in poi.
Sono oltre 60 le scosse sismiche che si sono verificate nel Maceratese dopo quella di magnitudo 4.6 delle 5.11. Di queste, una ventina hanno superato magnitudo due. Le due più forti, di magnitudo 3.5, si sono verificate alle 5.46 a 2 km da Muccia e alle 6.03 a 2 km da Pieve Torina.
Sono in corso a Muccia e Pieve Torina, nel maceratese, le verifiche dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.7 che ha colpito l’area all’alba di oggi.
Per il momento non si registrano gravi crolli, fatta eccezione per il campanile di Muccia, ma sono in corso controlli sulla stabilità degli edifici e i sindaci hanno chiuso le scuole per verificare la sicurezza delle strutture. Danni ingenti anche sugli arredi interni di case e scuole rimasti in piedi.
E’ in corso a Pieve Torina un vertice cui partecipano il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, i soccorritori e sindaci dell’area colpita.
“Il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha attivato le proprie unità di crisi per la verifica dei danni e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dalla scossa di terremoto che ha colpito questa mattina il Maceratese”. Lo comunica il segretario generale del Mibact, Carla di Francesco che sottolinea come “il personale del Mibact sia già in loco in stretto contatto con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco”.