ROMA – Confiscati beni per due milioni di euro ad un esponente di spicco della cosca Pesce. La direzione investigativa antimafia, coordinata dal Procuratore Distrettuale di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni emesso dal tribunale – sezione Misure di prevenzione, nei confronti di un esponente di spicco della cosca Pesce, egemone nel comune di Rosarno. Si tratta di un uomo attualmente detenuto che ha riportato 2 condanne con provvedimenti emessi dalla Corte di Appello reggina, passati in giudicato rispettivamente nel 1994 per il reato di associazione a delinquere semplice e nel 1996 per quello di associazione a delinquere mafiosa. Inoltre, è stato già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale della durata di tre anni con decreto della stessa Corte, diventato definitivo nel 1993.
(LaPresse)