ERBIL – Sono stati rimpatriati nel nord dell’Iraq oggi i corpi di 16 migranti curdi-iracheni annegati nel naufragio dello scorso 24 novembre nel Canale della Manica, in cui erano morte 27 persone. L’imbarcazione si era ribaltata al largo del nord della Francia, mentre tentava la traversata nel Regno Unito, e ne era seguita una crisi politica. Ad aspettare l’aereo con a bordo le salme nell’aeroporto internazionale di Erbil, nel Kurdistan iracheno, c’erano decine di persone a lutto, familiari e amici delle vittime.
LaPresse