Meteo, Capodanno di fuoco: 20 gradi al Sud. Anticiclone domina la notte di S.Silvestro

Temperature oltre la media stagionale, più simili a quelle della primavera inoltrata che al clima di dicembre: è un caldo anomalo quello che attende l'Italia a partire da domani.

MILANO – Temperature oltre la media stagionale, più simili a quelle della primavera inoltrata che al clima di dicembre: è un caldo anomalo quello che attende l’Italia a partire da domani. La notte di San Silvestro, il cielo si presenterà sereno su quasi tutto il Paese, nonostante il rischio di nebbia, che non si limiterà alle pianure del Nord. Un peccato visto che il Capodanno in piazza è stato annullato da Nord a Sud del Paese a causa dell’impennata di casi di contagio da covid-19.

Protagonista delle temperature elevate è l’anticiclone sub-tropicale, centrato sulla Spagna e sul Marocco, che porterà la colonnina di mercurio a 20 gradi in città come Roma, Napoli, Caserta e Palermo. Temperature elevate, tra i 17 e i 20 gradi, anche in Liguria, Toscana, Calabria e sulle isole. Riposti i giacconi più pesanti, sarà possibile tirar fuori dall’armadio cappotti più leggeri. Sono attesi fino a 15 gradi nel Centro Italia.

Non faranno eccezione le Alpi dove lo scarto, fanno sapere i metereologi, potrebbe essere anche di 10-15 gradi oltre le medie stagionali, e da una diffusa stabilità. Sull’arco alpino piemontese, già da oggi, per esempio, sono state registrate temperature elevate con picchi – dati di Arpa Piemonte – che sfiorano i 20 gradi.

L’invito alla prudenza per chi sceglierà la montagna è d’obbligo. Il Copro nazionale del soccorso alpino e speleologico invita a consultare “con attenzione il servizio Meteomont, svolto sull’intero territorio nazionale dalle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano e dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il servizio meteo dell’Aeronautica Militare, o i bollettini niveo meteorologici delle Arpa locali per verificare eventuali condizioni di criticità e il rischio valanghe”, prima di intraprendere qualsiasi attività sulla neve.

Un clima con condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti e alla formazione di nebbia o nubi molto basse localmente anche persistenti specie in Valle Padana, sull’alto Adriatico e nel settore ligure. Nelle aree nebbiose le temperature diurne rimarranno più contenute rendendo meno evidente l’anomalia termica positiva.

Secondo le attuali previsioni meteo, un indebolimento significativo dell’anticiclone non dovrebbe avvenire prima del 4 o 5 di gennaio. L’anticiclone delle Azzorre porterà in Italia aria più fresca dal medio Atlantico con le temperature che cominceranno a scendere anche in Italia. Infine, tra il 6 e l’8 gennaio arriverà un nucleo di aria polare dai Balcani, prima con venti di Bora e poi di Tramontana con temperature in calo: al Nord si arriverà sotto i 7 gradi e al Sud tra i 10 e i 12 gradi.

di Laura Pirone

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