MILANO – “La Cgil chiede da agosto l’obbligo di vaccino per tutti, non solo sui luoghi di lavoro. Invece, anche qui, il Governo arriva tardi e con un provvedimento che rischia di creare incomprensioni, perché qualcuno mi deve spiegare come mai un 48enne possa non essere vaccinato ed un 50enne sì”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista al Corriere della Sera. Sulla scuola, Landini ha aggiunto: “Dopo due anni ci ritroviamo a discutere degli stessi problemi. Le nostre proposte, contenute in un protocollo firmato col ministro, non sono state ascoltate”.
“Avevamo chiesto più investimenti in assunzioni, spazi e misure di sicurezza, invece continuano ad esserci classi super affollate. Non si è investito come si doveva, che era la condizione per dare continuità alla scuola in presenza. Ora, a gennaio, se qualche settimana di insegnamento a distanza garantisce poi di avere tutto l’anno in presenza, forse è meglio prenderla in considerazione”, ha ricordato ancora Landini. Secondo il segretario della Cgil ci “sono tre questioni da risolvere: la proroga della cassa integrazione nel turismo e in quei settori in crisi che altrimenti rischiano di licenziare; la proroga dell’equiparazione della quarantena alla malattia; nuove politiche industriali. Due interventi sul fronte dell’energia, all’origine del problema, un investimento molto forte sulle rinnovabili e un sistema di sostegni rivolto sia ai cittadini a basso reddito sia alle imprese che consumano più energia”. Infine sull’ipotesi di Berlusconi al Quirinale, Landini ha detto: “Serve una persona che garantisca grande unità”.
(LaPresse)