NAPOLI – Arrestato il figlio del boss Salvatore Petriccione. Ad essere bloccato è stato il 20enne Salvatore Junior Petriccione. I carabinieri del Comando provinciale di Napoli, al termine di un’attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nella serata di giovedì hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli. Il ‘rampollo’ è ritenuto gravemente indiziato del reato di lesioni personali pluriaggravate, eseguite con metodo mafioso.
L’indagine, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, nasce a seguito del pestaggio di un 20enne di Melito, verificatosi un anno fa, vale a dire nella notte del 7 gennaio dello 2021 nei pressi dello stadio di Scampia intitolato ad Antonio Landieri, vittima innocente di camorra.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima si trovava a bordo della sua autovettura, che aveva parcheggiato in largo Dino Battaglia, quando venne raggiunta da un gruppo di persone, tra cui Salvatore Junior Petriccione. La gang circondò l’automobile del giovane e iniziò a danneggiarla allo scopo di ‘stanare’ la vittima. Utilizzando un girabacchino i malintenzionati sono riusciti ad infrangere il finestrino lato guida del veicolo e iniziarono a picchiarlo con violenza al volto, procurandogli gravi lesioni.
A seguito del pestaggio, la vittima fu anche ricoverata in prognosi inizialmente riservata presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli.
Un pestaggio, ritenuto dalla Dda, eseguito con modalità mafiose. Le accurate indagini eseguite dai militari dell’Arma hanno permesso di ricostruire l’accaduto e identificare nel figlio del boss il responsabile.