Pechino 2022: Moioli alfiere al posto di Goggia. Mattarella: “Tifo per Sofia”

Il tricolore passa dalle mani di Sofia Goggia a quelle della sua amica Michela Moioli.

(AP Photo/Giovanni Auletta)

ROMA – Il tricolore passa dalle mani di Sofia Goggia a quelle della sua amica Michela Moioli. La decisione era nell’aria, visto il grave infortunio dell’olimpionica dello sci ora costretta a una corsa contro il tempo per essere al cancelletto di partenza della discesa ai Giochi di Pechino. Troppo importante la posta in palio e troppo poco il tempo a disposizione. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha quindi rotto gli indugi e dopo averne parlato con Goggia e con il presidente della Fisi Flavio Roda ha nominato Moioli nuova portabandiera alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi in programma dal 4 al 20 febbraio.

Malagò ha poi informato del cambio di alfiere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 23 dicembre aveva consegnato nelle mani di Goggia il tricolore. E la scelta di Moioli è stata apprezzata dal Capo dello Stato, che ha invitato Malagò a far giungere per il suo tramite un messaggio augurale di pronta guarigione: “Tifo per lei”, le parole di incoraggiamento di Mattarella per l’azzurra dello sci, che ne ha tratto ulteriori motivazioni per cercare di recuperare in tempo per la gara del 15 febbraio.

La campionessa bergamasca si è messa subito al lavoro per tentare l’ennesima impresa della sua carriera. La riabilitazione è iniziata già all’indomani della rovinosa caduta nel Super G di Cortina che le ha causato il trauma distorsivo al ginocchio sinistro con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, oltre a una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea.

Quanto al passaggio di consegne con Moioli, bergamasca come lei oltre che sua cara amica, la decisione del Coni non poteva essere più condivisa. “Sono molto contenta che sia stata nominata Michela, mi ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio”, ha rivelato Goggia. “Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega”, ha aggiunto la 29enne.

“Sono dispiaciuta per quello che è successo a Sofia, è come se mi stesse passando questo testimone”, le parole di Moioli. “Pensando anche a lei svolgerò questo ruolo con grandissimo onore, ringraziando anche il Coni per la fiducia. Sono felice, un po’ amareggiata per Sofia, perché mi dispiace per quello che è successo e non ci voleva, ma il ruolo che mi è stato assegnato mi riempie d’orgoglio”, ha aggiunto l’olimpionica dello snowboard. Il Coni, ora, si riserva di nominare nelle prossime settimane un portabandiera per la cerimonia di chiusura (inizialmente era stata scelta proprio Moioli) prevista per il 20 febbraio.

Di Andrea Pinchi

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