LUCCA – Uno dopo l’altro i consiglieri comunali si alzano e leggono il nome di un deportato a Auschwitz, la data di nascita, il luogo e la data di morte. Tranne una, la consigliera di Fratelli d’Italia Michela Dell’Innocenti. È successo a Massarosa, in provincia di Lucca, durante le celebrazioni per il giorno della memoria in consiglio comunale. A raccontare l’episodio i gruppi di maggioranza.
“Durante il consiglio comunale – spiegano – è stato proiettato in sala del consiglio un video preparato dalla sezione Anpi di Massarosa che trattava in generale delle leggi razziali fasciste e ripercorreva più in particolare la triste vicenda del campo di concentramento provinciale di Bagni di Lucca. In questo campo giunsero 102 ebrei stranieri e italiani rastrellati nelle nostre zone, uno anche nel territorio del comune di Massarosa, precisamente a Compignano, Angelo Samaia di Pisa. Vennero tutti mandati ad Auschwitz e solo in 6 fecero ritorno. Al termine del video – aggiungono i gruppi di maggioranza – come già concordato in conferenza dei capigruppo, ogni consigliere ed assessore a turno si è alzato e ha letto a voce sostenuta il nome di un deportato seguito da data e luogo di nascita e data e luogo di morte. Quando è arrivato il turno della consigliera Dell’Innocenti la stessa alzando lo sguardo dal cellulare ha fatto sapere ‘io passo'”. Il fatto accade a pochi giorni da due aggressioni antisemite avvenute proprio in Toscana, a Campiglia Marittima (Livorno) e a Firenze, dove due ragazzi di 13 anni sono stati malmenati e bullizzati solo perché ebrei.
“E’ un fatto – aggiungono i gruppi consiglieri – vergognoso. Esprimiamo il più profondo sdegno per l’atteggiamento assunto dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Michela Dell’Innocenti, unica tra i presenti a non aver preso parte alla commemorazione per il giorno della memoria. Questo atteggiamento ci induce a pensare, come minimo, che la consigliera Dell’Innocenti scarseggi di cultura democratica e istituzionale”. I gruppi di maggioranza concludono: “Mai avremmo pensato di trovarci di fronte ad un affronto di tale portata alle vittime dell’olocausto, proprio nella massima assise comunale, consapevoli che le colpe di quegli anni terribili sono da imputare in grande parte all’indifferenza di molti. Ci aspettiamo, per il prossimo consiglio comunale, scuse e chiarimenti dalla consigliera”.
(LaPresse)