NAPOLI – Quando la raggiungiamo al telefono, Mariarosaria Marino, mamma della neo eletta Miss Italia 2021 Zeudi di Palma, è emozionata e felice come una bambina. La sua, di bambina, è la quarta Miss campana nella storia del concorso, colei che riporta in terra partenopea il titolo di reginetta di bellezza dopo 21 anni. Una felicità di mamma, orgogliosa (è l’aggettivo che più ripeterà nel corso della telefonata) del percorso intrapreso da Zeudi, ma anche di donna. Sì perché di battaglie Mariarosaria ne ha condotte prima di vedere sua figlia trionfare sul palco del Casinò di Venezia, eletta la più bella tra centinaia di candidate. Tre figli cresciuti da sola, un impegno nel sociale e poi in politica, sempre nel segno della valorizzazione del talento e del territorio. L’altra parola magica, infatti, è Scampia. “Questa non è una vittoria solo di Zeudi, o mia.
In un post su Facebook che ho condiviso per celebrare il titolo conquistato da mia figlia ho appositamente scritto “abbiamo vinto”: lei fa parte di un progetto che comincia dal nostro territorio, per cui oggi a trionfare non è solo la sua famiglia, ma tutta Scampia”, dice Mariarosaria. Partiamo dall’inizio: perché il quartiere a nord di Napoli è così importante per Zeudi e la sua famiglia La ‘nostra’ Miss, nata e cresciuta a un passo dalla stazione metropolitana Piscinola-Scampia, l’attuale presidentessa de ‘La Lampada di Scampia’, un’associazione di promozione culturale fondata dalla mamma Mariarosaria, la quale ha ceduto alla figlia ventenne la presidenza dopo essere stata eletta consigliera proprio nell’Ottava Municipalità.
Un impegno per il quartiere dunque che arriva da molto lontano: “Zeudi era una bambina quando sfilava nei primissimi eventi organizzati qui sul nostro territorio. Pian piano è diventata una donna: la prima volta che la vidi sui tacchi a spillo pensai “Uau, quella è la mia bambina”. Rimasi allibita da quanto stava crescendo in fretta. Da lì ha iniziato un percorso nel sociale che la porta fino a oggi. La sua capacità vincente è la determinazione: ha saputo far fruttare il dono della bellezza che Madre Naturale ha dato, fortificandosi con un dolce carattere e tanta, tanta preparazione”. Passerella dopo passerella, Zeudi è arrivata alla ribalta nazionale, ma le sue radici restano ben piantate nella sua terra, e il modo in cui è cresciuta influenza le sue scelte future.
“Si è diplomata con ottimi voti al Liceo Vittorini, avrebbe potuto scegliere qualsiasi facoltà, ma alla fine ha voluto studiare Sociologia, e non è un caso: Zeudi sente forte il senso di comunità che è quello che caratterizza il nostro quartiere”, conti- nua mamma Mariarosaria. E’ un fiume in piena, la voce è stanca ma a parlare è il cuore, traboccante di mille emozioni: “Zeudi si fa portatrice del riscatto di Scampia, e da sola dimostra che, oltre alla bellezza, a contare è anche e soprattutto la gentilezza e il rispetto per il prossimo: da mamma sono fiera di lei. Per i suoi coetanei è un esempio a non mollare: dimostra che con determinazione si possono realizzare anche i sogni più grandi. Spesso chi proviene da quartieri come Scampia si sente scoraggiato. Io per prima lo ero: sono nata qui, e ho lottato a lungo contro i pregiudizi legati a questo quartiere. Ma oggi avvertiamo un cambiamento verso i luoghi comuni che da troppo infangano Scampia. Da madre mi sono sentita in dovere di impartire ai miei figli di non vergognarsi mai da dove si viene, che nel nostro caso è un posto in cui vivono quasi solo cittadini onesti. E Zeudi rappresenta queste persone, questo bene: come mamma mi sento realizzata. Oggi posso dire che la vita mi ha dato una medaglia. Adesso non vedo l’ora di riabbracciarla”.
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