PECHINO – Nella fine e nel principio c’è sempre lei. Con il suo entusiasmo contagioso, il suo sorriso, la sua voglia di rivalsa dopo i Giochi di PyeongChang. Francesca Lollobrigida è un altro dei volti, quasi tutti al femminile, di questa Olimpiade fantastica per il team Italia, che tocca quota 17 medaglie a Pechino 2022 grazie al bronzo della pattinatrice di Frascati nella mass start, la specialità prediletta dall’atleta romana e in cui ha ottenuto i migliori risultati in carriera. Dopo l’argento sui 3000 nella prima giornata di gare, arriva la seconda medaglia personale a poco più di 24 ore dal gran finale di domenica con la cerimonia di chiusura. In cui l’azzurra sarà ancora protagonista, visto che sarà chiamata a sventolare la bandiera tricolore che poi riconsegnerà a Sergio Mattarella nella sua Roma. Un onore che ha aumentato la pressione per questo appuntamento, il più sentito dalla ‘Lollo’ “perché questa è una gara che mi è sempre piaciuta dove purtroppo non sono riuscita a portare delle medaglie importanti. Fino a queste Olimpiadi”.
Già perché dopo il settimo posto di quattro anni fa in Corea questa volta Lollobrigida è stata perfetta. Non ha sprecato energie preziose negli sprint intermedi e si è fatta trovare pronta nel momento clou della gara, andando a conquistare il bronzo alle spalle dell’olandese Irene Schouten – al terzo oro in queste Olimpiadi – e della canadese Ivanie Blondin. “È una bella rivincita da PyeongChang – ha raccontato – E’ una medaglia cercata, voluta e desiderata quanto quella delle gare singole, però questa era la mia preferita”. Quando l’ovale diventa una corrida, con tutti gli atleti insieme contemporaneamente, la campionessa di Frascati – che arriva dalle rotelle – sa esaltarsi. “Un impianto al coperto è il sogno di noi italiani, spero che queste medaglie mi diano più voce – ha evidenziato – Dobbiamo competere con avversari che si allenano perennemente al chiuso, siamo un po’ svantaggiati su questo. Speriamo anche di aumentare il bacino di atleti”.
Intanto però il pensiero corre inevitabilmente alle Olimpiadi in programma tra quattro anni a Milano-Cortina. “La stagione non è finita con i Giochi. Dopo il viaggio di nozze (alle Maldive, ndr) mi incontrerò con la federazione, il presidente e il direttore tecnico Marchetto per fare un progetto. Non sono neanche giovanissima, vanno dosate le forze, quattro anni sono lunghi – ha ammesso la ‘Lollo’ ribadendo comunque che “l’esperienza fa molto nel nostro sport, a me l’età non preoccupa”. Con due medaglie attorno al collo a fine Giochi il mondo di Francesca è leggero come i suoi pattini.
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