KIEV– C’è il cessate il fuoco a scopi umanitari tra Russia e Ucraina raggiunto grazie ad un accordo tra Putin e Macron ed in vigore già dalle 10 di questa mattina. Si aprono dunque corridoi umanitari per permettere l’evacuazione dei civili in citta come Kiev, Kharkiv, Sumy e Mariupol particolarmente colpire in questi primi dodici giorni di guerra.
La smentita
Ma da Parigi hanno smentito che la decisione di aprire i corridoi umanitari verso la Russia sia partita da “una richiesta personale del presidente francese”, me che Macron “ha chiesto il rispetto del diritto internazionale umanitario, la protezione delle popolazioni civili e l’invio degli aiuti”, ricordando, inoltre “l’importanza di una soluzione negoziata, pienamente accettabile per gli ucraini”.
Allarme rifugiati
Secondo l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri dello Sviluppo a Montpellier “se i bombardamenti continuano in questo modo, a colpire le città in modo indiscriminato, ci possiamo attendere cinque milioni di rifugiati. Ci sarà un grande problema. Bisogna mobilizzare tutte le risorse dell’Ue per aiutare i Paesi che sono al confine. Finora, in una settimana – ha aggiunto – sono arrivati 1,5 milioni di rifugiati. Sono numeri ben maggiori rispetto alle crisi afghana e quella siriana”.
Russia-Cina: eterna amicizia
Intanto dal Paese del Dragone fanno sapere per bocca del ministro degli Esteri, Wang Yi, che “la Cina conferma la solidità dei rapporti con la Russia nel pieno della crisi in Ucraina, dopo l’invasione delle truppe di Mosca nel Paese. Le relazioni tra Pechino e Mosca sono solide come una roccia” e che i rapporti esistenti tra i due Paesi “sono importanti non solo per entrambi, ma anche per il mondo”.