TORINO – Il Genoa inchioda l’Atalanta costringendola a un pareggio che serve a poco a entrambe le squadre. Il Grifone ottiene il settimo segno ‘X’ di fila ma resta distante dalla zona salvezza, lontana sei punti, e se da un lato conferma di aver trovato solidità in difesa, dall’altro palesa tutti i propri limiti in zona gol.
Se per i liguri però quello del Gewiss Stadium è un punto che vale, non si può dire lo stesso per la Dea, che vede il quarto posto e quella Juventus allontanarsi sempre di più (il distacco sale a otto lunghezze, anche se gli orobici hanno una partita in meno). Le scorie e le fatiche dell’Europa League si sono fatte sentire nelle gambe e nella testa di una Atalanta stanca e opaca, che ha fallito qualche occasione di troppo contro un Genoa mai passivo e arrivato a Bergamo con il coltello tra i denti.
Gasperini vara un ampio turnover, che tuttavia non coinvolge Malinovskyi e Muriel, decisivi con il Bayer Leverkusen. Riposano Musso, Freuler, Toloi e Hateboer, chance per Sportiello, Scalvini e Maehle, in mezzo al campo si rivede Pessina dal 1′. Blessin risponde con Yeboah unica punta e Amiri a supporto. Malinovskyi ci prova subito dopo qualche minuto, unico lampo di una gara incolore per l’ucraino. Senza gli spunti del centrocampista l’Atalanta fatica ad accendere la luce, complice un Genoa ben messo in campo e sempre aggressivo.
La miglior palla gol i padroni di casa la creano al 37′, con uno spunto di Pasalic che taglia in due la difesa, la palla finisce a Muriel che di prima scheggia il palo. Nella ripresa Gasperini cambia subito inserendo Boga al posto di Maehle, per dare maggiore imprevedibilità all’attacco. La mossa però non sortisce l’effetto sperato, infatti dopo altri venti minuti scarsi l’allenatore piemontese stravolge la catena di destra con gli innesti di Toloi e Hateboer per Malinovskyi e Zappacosta.
Un break di Koopmeiners regala la seconda vera palla gol ai lombardi, ma Pasalic spara alto da due passi sull’invito dell’olandese, complice anche l’uscita puntuale di Sirigu. Le squadre si allungano e la gara si accende anche per merito del Grifone. Destro, da poco entrato per Yeboah, con un diagonale spaventa il Gewiss Stadium. Due minuti dopo si sporca i guantoni anche Sportiello, che respinge il tentativo troppo centrale di Frendrup. Il finale è di marca atalantina, ma la partita non si sblocca. Per un pareggio che alla fine lascia un po’ di rimpianti a tutti.(LaPresse)