ROMA – “Con il presidente Saputo non ci ho ancora parlato perché abbiamo dovuto preparare la partita. Confrontarsi è una cosa normale, non ci vedo nulla di strano. Io, come ho già detto diverse volte, sono contento di stare a Bologna ma non perché si sta bene o guadagno bene, ma perché voglio fare qualcosa di importante qui e sono ambizioso”. Così Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, in merito al suo futuro sulla panchina dei rossoblù a dieci partite (c’è anche il recupero con l’Inter) dalla conclusione del campionato.
“Credo che ce la siamo sempre giocata contro tutti. Ci abbiamo sempre provato, poi ci sono state partite un po’ così, ma dovute anche a situazioni che ci hanno reso le cose complicate. Vero che io vedo il palo come un gol sbagliato, ma ne abbiamo colpiti 17 in campionato. La squadra è sempre andata in campo cercando di fare il meglio ed è quello che faremo anche domani”. Così Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, alla vigilia del match contro l’Atalanta al ‘Dall’Ara’. “Quest’anno abbiamo cambiato modulo per subire di meno, poi siamo tornati a cambiare per una svolta. Prima giocavamo per fare un gol in più e ora per subirne uno di meno. Le cose cambiano nel corso di una stagione”, ha aggiunto. “Ci teniamo a finire bene, perchè conta tantissimo. Mancano 30 punti, vincere domani ci darebbe la possibilità di superare il Torino e arrivare all’undicesimo posto. Cercheremo da qui alla fine di guadagnare più punti possibili per raggiungere uno dei nostri obiettivi. Un altro obiettivo è valorizzare i giovani, cercare di integrare sempre più giocatori dalla Primavera dove ci sono 3-4 giocatori interessanti”, ha aggiunto.