ROMA – Ancora disagi in tutte le stazioni dopo l’attacco informatico che ha colpito nella mattina di mercoledì la rete Rfi e Trenitalia. Le biglietterie restano bloccate in tutta Italia e in molti scali, a cominciare da Termini, a Roma, i tabelloni di arrivi e partenze restano spenti o lavorano a intermittenza. Fuori uso anche le biglietterie self service mentre sono attive app e sito web.
L’attacco “è stato circoscritto grazie all’intervento rapido e ha colpito un segmento dell’infrastruttura di rete non particolarmente esteso”, spiega il direttore della polizia postale, Ivano Gabrielli, contattato da LaPresse.
L’azienda fa sapere che si sta procedendo, “con tutte le cautele necessarie alle attività di controllo e progressiva riattivazione di alcuni dei sistemi che ieri erano stati inibiti in via cautelativa, per prevenire ulteriori infezioni delle utenze. La progressiva riattivazione necessita di tempi tecnici incomprimibili per garantire che avvenga in sicurezza”.
La circolazione ferroviaria prosegue regolarmente e i viaggiatori sprovvisti di biglietto vengono regolarizzati a bordo treno senza sovrapprezzo. Anche per questo è stato potenziato il personale ferroviario.
L’attacco, partito dall’estero, è “ascrivibile a fenomeni criminali internazionali già noti che hanno colpito diverse realtà industriali nel mondo”, dice Gabrielli, si tratterebbe dunque di un’azione in nessun modo legata alla guerra.
Nessuna rivendicazione dagli hacker, mentre Ferrovie dello Stato lavora in stretta collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e con la polizia. In particolare il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della polizia postale è impegnato a condurre tutte le verifiche su quanto accaduto.
La rete dell’azienda è organizzata con una divisione per comparti che ha permesso la messa in sicurezza dei vari servizi che, dopo l’analisi e la raccolta dei dati, sono in corso di riattivazione. Il backup dei dati è automatico e sebbene quello di ieri sia “un evento eccezionale – conclude Gabrielli – può essere trattato in via ordinaria grazie a un sistema di prevenzione ai massima livelli”.
Non mancano però timori e qualche polemica sull’attacco che ha colpito una delle infrastrutture fondamentali del Paese e Fratelli d’Italia ha depositato una interrogazione per sollecitare il governo a fare chiarezza sulla vicenda.
Di Alessandra Lemme