Covid, ultimo mese di Green pass: cosa cambia dall’1 aprile

Inizia dal primo aprile il mese di graduale alleggerimento del green pass che, in base all'ultimo decreto approvato dal Governo e pubblicato in Gazzetta ufficiale, sarà eliminato per tutte le attività a partire dal primo maggio.

A waiter checks clients' vaccine pass in a restaurant, in Paris, Monday, Jan. 24, 2022. Unvaccinated people are no longer allowed in France's restaurants, bars, tourist sites and sports venues. A new law came into effect Monday requiring a "vaccine pass" that is central to the government's anti-virus strategy. (AP Photo/Thibault Camus)
A waiter checks clients' vaccine pass in a restaurant, in Paris, Monday, Jan. 24, 2022. Unvaccinated people are no longer allowed in France's restaurants, bars, tourist sites and sports venues. A new law came into effect Monday requiring a "vaccine pass" that is central to the government's anti-virus strategy. (AP Photo/Thibault Camus)

MILANO– Inizia dal primo aprile il mese di graduale alleggerimento del green pass che, in base all’ultimo decreto approvato dal Governo e pubblicato in Gazzetta ufficiale, sarà eliminato per tutte le attività a partire dal primo maggio. Ecco cosa cambia da venerdì.

MEZZI DI TRASPORTO. Dal primo aprile cade l’obbligo della certificazione verde anti-Covid su autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale. Resta obbligatorio, tuttavia, indossare la mascherina Ffp2. Fino al 30 aprile per viaggiare in aereo, nave, treni e bus interregionali, Intercity e sull’Alta Velocità servirà almeno il green pass base (che si ottiene con un tampone rapido o molecolare). Resta l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

RISTORANTI E BAR. Dal primo aprile si potrà accedere senza limitazioni in ristoranti e bar all’aperto, mentre basterà il green pass base per il servizio al chiuso, sia al tavolo sia al bancone. La novità vale anche per i turisti che arrivano dall’estero. Dal primo maggio non ci sarà più alcun obbligo.

ALBERGHI, NEGOZI, PARRUCCHIERI E UFFICI. Nessuna limitazione anche per l’ingresso negli hotel o altre strutture ricettive. Nei ristoranti interni i clienti che alloggiano nella struttura non dovranno esibire il green pass. Accesso libero anche nei negozi, dal parrucchiere, alle Poste, in banca o in altri uffici pubblici, dover però sarà ancora necessario indossare la mascherina. Per sale da gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò il green pass rafforzato (che si ottiene con la vaccinazione o con la guarigione dal virus) servirà invece fino al 30 aprile.

SPETTACOLI. Fino al 30 aprile per tutti assistere agli spettacoli in cinema, teatri e sale da concerto al chiuso sarà ancora necessario il green pass rafforzato e indossare le mascherine Ffp2. Stesso obbligo per l’ingresso nelle discoteche e nelle sale da ballo, dove basterà la mascherina chirurgica (che potrà essere tolta in pista).

STADI ED EVENTI SPORTIVI. Per entrare allo stadio e per assistere ad altre competizioni sportive all’aperto basteranno green pass base e mascherina chirurgica, mentre al chiuso restano sempre obbligatori green pass rafforzato e mascherine Ffp2. La capienza sarà al 100%.

PALESTRE E PISCINE. Nessun allentamento, ancora, per piscine e palestre al chiuso: almeno fino al 30 aprile per entrare in questi luoghi sarà necessario, ancora per un altro mese, possedere il green pass rafforzato.

CONVEGNI E FESTE. Ancora per tutto aprile il green pass rafforzato sarà necessario per partecipare a convegni e congressi e a feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili e religiose, nonché eventi a queste assimilati che che si svolgono al chiuso. Stesso obbligo vale per i centri culturali, sociali e ricreativi.

OBBLIGHI VACCINALI. Fino al 15 giugno permane l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, sanzionabile con una multa da 100 euro, e per alcune categorie di lavoratori come le forze dell’ordine. Anche gli insegnanti – così come le altre categorie – potranno entrare a scuola con il green pass base ma la vaccinazione resta obbligatoria per le attività didattiche a contatto con gli alunni. Il personale sanitario dovrà invece rispettare l’obbligo vaccinale almeno fino al 31 dicembre 2022.

di Silvia Egiziano

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