MILANO – Il ‘tappone di montagna’ è stato superato, ma nella corsa scudetto più appassionante degli ultimi anni l’Inter al momento resta ancora inseguitrice: per questo, dopo il sofferto e pesantissimo successo con la Juventus Simone Inzaghi chiede ai suoi di continure a spingere i pedali verso la volata decisiva. Contro il Verona di Tudor, ospite domani alle 18 al Meazza, serviranno i tre punti. Per mettere pressione al Milan capolista e al Napoli, innanzitutto. E poi per sfatare il tabù di questo 2022, che ha visto i nerazzurri incapaci di conquistare due successi di fila in campionato. Inzaghi è fiducioso: sa di guidare una squadra con “i mezzi per vincere qualsiasi tipo di partita”.
Con la vittoria di Torino, firmata da Calhanoglu, l’Inter ha lanciato un messaggio alle rivali. “E’ stata importantissima sotto tutti i punti di vista perché l’abbiamo ottenuta contro una squadra molto forte in uno scontro diretto”, ha spiegato Inzaghi ai microfoni del club. “Un successo che ci permette di rimanere attaccati alle prime e di giocarci questo finale di stagione nel migliore dei modi”. Al netto delle polemiche, ‘terzo tempo’ che tradizionalmente accompagna il fischio finale del derby d’Italia, i nerazzurri hanno espugnato lo Stadium venendo a capo di una partita ‘sporca’, con un successo condito da un’abbondante dose di cinismo. “Siamo stati bravi, quando c’era da soffrire lo abbiamo fatto tutti insieme. E questo ci ha dato modo di vincere una partita fondamentale per il nostro proseguo”. Altra giornata, altro esame. Con il Verona “sarà partita molto importate per noi e difficile perché troviamo una squadra che ha grandissima intensità, giocatori di qualità quindi dobbiamo essere bravi a fare una grande partita, da vera Inter”.
Tre punti da inseguire senza Lautaro Martinez, squalificato. Assenza pesante per l’attacco ma il tecnico nerazzurro non è preoccupato. “Ho la fortuna di avere Dzeko, Correa, Caicedo e Sanchez che stanno bene e sono a disposizione, si stanno allenando nel migliore dei modi. Ma aldilà degli attaccanti – ha avvertito – servirà una partita importante da parte di tutta la squadra”. Per affiancare il bosniaco dal 1′ è in pole Correa. La buona notizia è il recupero in difesa di De Vrij, che riprenderà il posto tra Skriniar e Bastoni. Sugli esterni, possibile conferme per Dumfries e Perisic, ma Darmian e Gosens scalpitano: l’ex Atalanta potrebbe partire dall’inizio. In mediana, il trio Barella- Calhanoglu-Brozovic. Tra le armi a disposizione di Inzaghi, un San Siro colmo di passione. “Quanto sarà importante il sostegno dei tifosi per questo sprint finale? Tantissimo, non finirò mai di ringraziarli perché sono stati fondamentali in tutto l’anno. Sono sicuro – ha aggiunto il tecnico – che saranno sempre al nostro fianco per aiutarci in ogni momento”.
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