Non si placano le polemiche per la decisione “pilatesca” presa dall’Academy degli Oscar nei confronti di Will Smith per il pugno dato a Chris Rock durante l’ultima cerimonia di premiazione, lo scorso 28 marzo. Dopo la riunione della scorsa notte, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) ha infatti annunciato che l’attore autore dell’aggressione non prenderà più parte alla cerimonia di premiazione per i prossimi 10 anni.
Il prossimo anno, in particolare, Smith avrebbe dovuto consegnare uno dei premi più prestigiosi, proprio in quanto insignito di un oscar quest’anno come attore protagonista del film King Richard, nella parte del padre delle sorelle Williams, campionesse di tennis. Smith ha reagito con violenza quando il collega comico ha scherzato sui capelli rasati della moglie Jada Pinkett Smith, che soffre di alopecia (Rock le ha detto “Ti aspetto in Soldato Jane 2”, facendo riferimento al fatto che nel film di Ridley Scott del 1997 la protagonista interpretata da Demi Moore aveva appunto i capelli rasati).
In conseguenza del suo gesto violento, compiuto sul palco di un evento seguito in tutto il mondo, mentre la violenza rischia di trascinarci in un nuovo conflitto mondiale, l’Academy ha deciso comunque di non ritirare il premio a Smith. Non solo. Ha deciso di non precludergli la possibilità di ottenere nominations e persino premi nei prossimi anni. L’unica sanzione riguarda la sua presenza, fisica o virtuale, alle cerimonie di premiazione.
