Turismo Marche: per Pasqua il +50% di prenotazioni, ma solo 15% alberghi riapre

In parte, sarà così, ma c'è un dato che fa ben sperare: "Ad oggi, le prenotazioni per Pasqua sono il 35% in meno rispetto al 2019, ma rispetto al 2021, ne abbiamo un 50% in più", dichiara a LaPresse Emiliano Pigliapoco, direttore di Federalberghi Marche

ANCONA – Doveva essere una Pasqua un po’ sottotono quella di quest’anno nelle Marche. In parte, sarà così, ma c’è un dato che fa ben sperare: “Ad oggi, le prenotazioni per Pasqua sono il 35% in meno rispetto al 2019, ma rispetto al 2021, ne abbiamo un 50% in più”, dichiara a LaPresse Emiliano Pigliapoco, direttore di Federalberghi Marche. “La cosa importante da sottolineare – dice – è che, però, solamente il 15% delle strutture stagionali aprirà per il periodo pasquale. Pesano fortemente i rincari dovuti alla guerra, che pregiudicano la volontà di riaprire. Devo dire che, sempre rispetto al 2021, sono in aumento anche i turisti stranieri, mentre per il 2019 avevamo registrato un -40%”. Insomma, le Marche si confermano una regione a forte vocazione turistica. E quelle poche strutture che rimarranno aperte, lavoreranno. Sicuramente, in questo 2022, dopo due anni e mezzo di pandemia, pesano i rincari su gas e luce, che hanno portato diverse famiglie a ridimensionare le proprie spese. Confcommercio Marche, nei giorni scorsi, aveva addirittura realizzato un sondaggio, in tutta la regione, sentendo i diversi operatori del settore. “Il sondaggio condotto dalla nostra associazione – dichiara Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche – ci ha fatto registrare, per ora, un movimento discreto per Pasqua. Il test è stato realizzato sia rispetto al turismo pasquale che a quello estivo: per l’estate, stando alle previsioni, le cose dovrebbero migliorare. Ma siamo fiduciosi, poiché, probabilmente, anche per Pasqua in molti prenoteranno all’ultimo minuto”. Rispetto ai dati emersi dal sondaggio di Confcommercio Marche, nella riviera del Conero, grande meta prediletta dai turisti, “quest’anno per Pasqua si sta muovendo qualcosa, ma molto al di sotto rispetto all’ultima Pasqua prima del Covid”, evidenzia Polacco. “Trattandosi di soggiorni brevi, c’è molta attesa legata al meteo”.

Spicca, rispetto ad altre città marchigiane, il trend positivo per le città di Civitanova e Macerata, dove, per Pasqua, si registrano diverse prenotazioni. Mentre sono più caute – stando sempre ai dati forniti da Confcommercio Marche – quelle per la montagna maceratese. “Anche a San Benedetto del Tronto, rispetto alla settimana di Pasqua – continua Polacco – si registrano sensazioni positive, ma le prenotazioni avverranno perlopiù last minute e saranno legate al meteo”. Riscontri discreti, per il turismo pasquale a Cupra Marittima e poco movimento a Fermo, dove per ora hanno prenotato negli alberghi della città solo pochi gruppi di turisti. A Pesaro, invece, tra il weekend di Pasqua e il ponte del 25 aprile, si contano già almeno 14mila presenze turistiche grazie ai prossimi grandi eventi sportivi: 6000 a Pasqua, per il torneo di basket ‘Ciao Rudy’ ed altre 8000 nel fine settimana del 25 aprile, in occasione dell’ ‘Adriatica Cup’. Per quel che riguarda i villaggi, nelle Marche “per Pasqua saranno chiusi, mentre i b&b marchigiani, per ora, registrano poco movimento”, conclude Polacco. Insomma, restano gli hotel le strutture preferite dai turisti che visiteranno la regione nel prossimo fine settimana. Anche se saranno in pochi, per ora, a riaprire.

(Angelica Panzieri/LaPresse)

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