MILANO – Triste epilogo ieri sera a Foggia per un match valido per il campionato di serie C: i padroni di casa sono stati sconfitti per 6-2 dal Catanzaro e alcuni ‘tifosi’ sono entrati in campo per cercare di aggredire Pietro Iemmello, ex del Foggia e autore di una doppietta per i calabresi. Uno di loro lo avrebbe anche minacciato di morte, al punto che poi, sostituito, Iemmello è uscito dal campo in lacrime e scortato dagli agenti della Digos.
A colpire, all’indomani, sono soprattutto le parole dell’attrice Giulia Elettra Gorietti, compagna del calciatore: “Per me è il fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere ad uno spettacolo che ha tutto tranne che di sport e dei valori che il calcio trasmette e deve trasmettere ai giovani. Poi ci chiediamo perché il calcio in Uk è più sicuro – dice Gorietti su Instagram-. Perché è impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardavano la loro squadra. Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia, che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”.
Unanime la condanna del mondo del calcio: “In merito a quanto accaduto durante la gara Foggia-Catanzaro, con la vergognosa aggressione subìta da Pietro Iemmello, oggetto di una vera e propria caccia all’uomo”, l’Associazione italiana calciatori “esprime totale solidarietà al calciatore e ai componenti della squadra calabrese e, nel condannare duramente il gravissimo episodio, auspica che le autorità competenti facciano luce sulle circostanze che hanno determinato tale evento, inqualificabile ed inaudito”. Per l’Aic si tratta di “un atto gravissimo che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto ‘Calciatori sotto tiro’ redatto annualmente dall’Associazione Calciatori”.
Anche la Lega Pro si schiera al fianco di Iemmello, condannando “con fermezza il vile atto di violenza da lui subito ad opera di alcuni delinquenti, presenti allo stadio, e che nulla hanno a che vedere con i veri tifosi. La Lega Pro esprime la totale solidarietà ed il pieno sostegno a Iemmello e alla società giallorossa. Queste sono vicende che non hanno nulla a che vedere con lo sport e con i principi che animano la Serie C e che al contrario arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio”. Anche la Lega auspica “che le autorità competenti facciano immediata luce su questo riprovevole evento di violenza inaudita e sollecita i più fermi provvedimenti nei confronti dei colpevoli”.
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