ROMA – “Per la prima volta quest’anno abbiamo un PON salute. Questo è avvenuto perché ad un certo punto è scattata una molla e la molla di questo tempo è la consapevolezza che deriva da una ferita così grave come quella che è stata impressa sulle nostre pelli. La giornata di oggi va inserita in questa prospettiva. La prevenzione è uno dei tratti caratterizzanti di questo Paese ed è emerso ancora di più durante i mesi del Covid. La Giornata nazionale della salute della Donna è una scelta giusta che dobbiamo rivendicare e che deve servirci per costruire un servizio sanitario nazionale più forte per tutti, ma anche più capace di riconoscere la specificità di genere e di offrire risposte”. Lo dice il ministro Roberto Speranza, nel corso dell’evento ‘La Salute della donna: politiche per il futuro’, al Centro Studi Americani, moderato da Beatrice Lorenzin, coordinatrice Health&Science Bridge CSA.
“Oggi ci sono le condizioni per una battaglia sulle risorse che prima non c’erano. Abbiamo fatto salire il fondo sanitario nazionale da 114 miliardi a 124 miliardi, mediamente si metteva un miliardo in più all’anno, ora siamo arrivati a 10 miliardi in più, nel giro di 30 mesi, pensiamo ancora al Pnrr. Nessuno ha mai avuto tante risorse”, aggiunge Speranza.
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