MILANO -“Bambini, donne e famiglie in fuga dall’Ucraina hanno bisogno di uno spazio sicuro quando arrivano in Italia. Per questo abbiamo aperto due Blue Dot alle frontiere insieme a Unicef Italia con il supporto di Arci Nazionale, DiRe Donne in Rete contro la violenza, Save the Children Italia e Stella Polare”. Lo scrivfe su Twitter Unhcr Italia, rilanciando la notizia dell’attivazione di due Blue Dot in Friuli Venezia Giulia. Sono spazi di supporto per minorenni, donne, famiglie e altre persone con esigenze specifiche, nei valichi di frontiera di Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine). Dall’inizio della crisi ucraina, Unhcr e Unicef ne hanno attivati ben 20 in sei Paesi ad oggi maggiormente coinvolti dai flussi in ingresso, mentre altri 29 sono pianificati e in via di attivazione.
Questi spazi sono luoghi di ristoro a misura di donne e bambini; forniscono informazioni affidabili, anche grazie al coinvolgimento di operatori/trici sociali, psicologi, operatori/trici legali, e mediatori/trici linguistico-culturali. Tra i servizi offerti ci sono l’individuazione, l’assistenza e l’invio di minorenni a rischio – inclusi i minorenni stranieri non accompagnati – e di persone con bisogni specifici ai servizi sul territorio; primo supporto psico-sociale, consulenza legale di base. L’intervento in Italia si inserisce nel quadro della partnership tra l’Unicef e l’Unhcr, siglata lo scorso marzo, e finalizzata a rafforzare l’impegno congiunto a favore di rifugiati e richiedenti asilo in Italia.
(LaPresse)