MILANO – “Se può essere un momento di svolta per il Toro? Non lo so. Come ho detto, ho trovato tantissime difficoltà dal passato, contratti altissimi, giocatori pagati tanto, problemi economici, scelte dei giocatori. Questo è stato un anno spettacolare, è stato difficile mettere le cose a posto, in un certo senso”. Lo ha detto Ivan Juric, allenatore granata, alla vigilia della sfida con il Napoli. “Ora la società deve capire quale strada vuole prendere, io non lo so perché non ho idea di che strada vuoi prendere. Se è quella dell’ ambizione, devi prendere giocatori forti e tenere quelli più bravi. Sennò è altro discorso”, ha spiegato in conferenza stampa. “Non è facile fare step, devi fare le cose giuste. Poi si vedrà dopo. io in questo momento non lo so. Non si tratta solo di prendere giovani. Se vuoi fare altro, serve un’altra mentalità. Se vuoi essere ambizioso, devi fare un certo tipo di mercato, è chiaro. Ma non ne abbiamo ancora parlato”, ha precisato Juric.
“Voglio finire bene il campionato bene e poi si vedrà. Ci sono un sacco di cose da fare, non è così semplice la situazione, dai prestiti alle altre situazioni”, ha continuato. Sul finale di stagione, Juric ha aggiunto: “Voglio che la squadra continui ad esprimersi come sta facendo, che migliori. E’ giusto non mollare fino alla fine. Gli avversari sono particolarmente tosti in queste ultime partite, l’idea è giocare delle belle partite e fare più punti possibile”. Riguardo la partita di domani “stanno tutti abbastanza bene, mancherà Lukic, vedremo tutte le soluzioni e come fare”. “Cosa mi ha lasciato la commemorazione di Superga? E’ stato molto emozionante, specialmente quando Belotti ha letto i nomi, in quel momento pensi a tutto, ho visto tanta gente, tante famiglie. Mi rimane una sensazione di grande unità e grande ambizione per il futuro”, ha dichiarato il tecnico granata.
(LaPresse)