STRASBURGO – “Schuman credeva che unire la produzione di carbone e acciaio avrebbe reso la guerra tra Francia e Germania ‘non solo impensabile, ma materialmente impossibile’. La storia gli ha dato ragione. Per oltre sette decenni, l’Europa ha goduto di pace e prosperità. Oggi, quel risultato è a rischio. La guerra è tornata nel continente europeo, proprio di fronte ai confini dell’Ue e della Nato”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza della giornata dell’Europa organizzata dal Jornal do negócios e e dalla Scuola cattolica di business ed economia di Lisbona. “L’Ucraina è sotto attacco per le sue aspirazioni occidentali – per aver cercato di costruire una democrazia liberale basata sulla libertà e lo stato di diritto e per cercare legami più stretti con l’Unione Europea. E mentre l’invasione della Russia sta portando in primo luogo una sofferenza incalcolabile al popolo ucraino, i suoi effetti si fanno sentire in tutta l’economia globale e in particolare in Europa”, ha aggiunto.
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