ROMA – “Il governo Draghi va avanti”. Lo afferma a ‘Repubblica’ il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, respingendo la fotografica di un esecutivo in affanno. “Fiatone? È vero il contrario – sottolinea -. In 15 mesi il governo Draghi ha approvato 72 disegni di legge, di cui 56 decreti legge. Abbiamo fatto le riforme, semplificazioni, governance, digitalizzazione, Pubblica amministrazione, giustizia, appalti e affrontato le emergenze, dalla pandemia alla crisi energetica. Il disegno di legge delega sulla concorrenza è all’ultimo giro di boa in Parlamento”. “E non è certo l’accordo sul catasto, frutto della normale dialettica tra le forze politiche, a inficiare la potenza della delega. Men che mai possono esserlo le norme sui balneari, tema sostanzialmente risolto con la sentenza del Consiglio di Stato – ricorda -. Ora si stanno cercando i giusti equilibri che non snaturino i principi di quella decisione e che preservino il tessuto economico, produttivo e occupazionale. La partita deve essere chiusa entro maggio, se necessario anche con la fiducia”.
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