KIEV – In queste ore massiccia offensiva russa nel Donbass, nelle regioni nelle regioni di Donetsk e Lugansk: Lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina: “I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47 siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti”.
Perdite russe
Secondo l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano “le forze aeree russe hanno subito pesanti perdite durante la campagna ucraina e la loro performance a luci e ombre probabilmente riflette una cattiva gestione strategica delle sue capacità e il fallimento di Mosca di assicurarsi la superiorità aerea in Ucraina“.
Embargo necessario
Secondo la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola “è inevitabile arrivare a un embargo energetico totale per fermare l’aggressione di Putin. Quello di cui abbiamo bisogno è che tutti i paesi accettino che l’Europa non può continuare a dipendere dalla Russia per l’offerta di energia. L’obiettivo comune – ha continuato – deve essere la ‘dipendenza zero’. Una volta che questo principio è accolto, allora sarà possibile cominciare a lavorare con sempre maggiore impegno sull’embargo”.
Le difficoltà
Nella sua analisi Roberta Metsola ha sottolineato inoltre le difficoltà oggettive dell’operazione in quanto “alcuni Paesi devono vedersela con realtà nazionali differenti e specifiche, devono spiegare tutto questo ai loro parlamenti e convincerli, devono mitigare gli alti prezzi dell’energia per i loro cittadini. Ma, insisto – ha aggiunto – se capiamo che l’obiettivo finale è annullare ogni dipendenza energetica, se creiamo un’Unione dell’energia fra gli stati, se cominciamo a comprare energia dai nostri amici e non dai nemici, troveremo tutti i voti necessari”.