ROMA – “E’ inevitabile arrivare a un embargo energetico totale per fermare l’aggressione di Putin”. Lo afferma Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, in un’intervista a La Stampa. “Quello di cui abbiamo bisogna è che tutti i paesi accettino che l’Europa non può continuare a dipendere dalla Russia per l’offerta di energia – afferma l’eurodeputata maltese -. L’obiettivo comune deve essere la ‘dipendenza zero’. Una volta che questo principio è accolto, allora sarà possibile cominciare a lavorare con sempre maggiore impegno sull’embargo”.
C’è una maggioranza fra Strasburgo e Bruxelles per questo? “Posso dire a nome del Parlamento che abbiamo un accordo quasi unanime su questa posizione -risponde-. La decisione è lo specchio delle realtà nazionali, e vuole essere comprensiva del fatto che alcune capitali hanno bisogno di più tempo perché sono più dipendenti di altri. Ma, insisto, se capiamo che l’obiettivo finale è annullare ogni dipendenza energetica, se creiamo un’Unione dell’energia fra gli stati, se cominciamo a comprare energia dai nostri amici e non dai nemici, troveremo tutti i voti necessari”.
“La pace resta l’obiettivo finale -evidenzia ancora-. Il cessate il fuoco è necessario. In questo momento, noi abbiamo una parte che bombarda tutte le città e migliaia di persone, civili innocenti sul nostro continente. E una che si difende. Sino a che questo continuerà, non possiamo guardare dall’altra parte per un solo secondo”. La Commissione ha proposto di congelare gli asset degli oligarchi russi. Può passare in Parlamento? “Lo abbiamo discusso, è una possibilità -spiega-. Individueremo le giuste soluzioni legali. E sono sicura che possiamo trovare anche modi più forti per punire l’economia russa”.
(LaPresse)