ROMA – Il rischio di un’escalation della pericolosità dei cyberattacchi “è altissimo”. Lo dice a LaPresse il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza Franco Gabrielli, a margine dell’inaugurazione del Festival della Legalità e Spiritualità al campo dei miracoli al Corviale, a Roma.
“Il problema è dell’infrastruttura informatica, da questo punto di vista qualche problema ce l’abbiamo. Ora sono state date delle linee guida, si possono mettere tutte le serrature che vogliamo ma se la porta è fragile il problema rimarrà fin quando non avrò sostituito la porta”, prosegue Gabrielli, sottolineando che quello della cybersicurezza “è un percorso che dobbiamo fare, nella consapevolezza che siamo sottoposti a un rischio. Va gestito con l’intelligenza e la freddezza di saper distinguere la tipologia degli attacchi, tra i dDos e quelli che invece entrano nei sistemi e criptano i dati, pregiudicando le infrastrutture. Serve prevenzione, infrastrutturale e culturale. Le fragilità sono legate a un utilizzo non corretto dei dispositivi. Purtroppo ancora oggi viviamo il mondo del digitale come un mondo virtuale”, ha concluso.
(LaPresse)