Speranza e orgoglio. Il Napoli domani con l’Udinese, Sarri vara il turnover

Foto LaPresse/Spada

NAPOLI (Tommaso Barra) – Se c’è ancora una minima speranza, quella va coltivata. Il Napoli tornerà in campo domani sera, al San Paolo, dopo il pareggio con il Milan. Il risultato di San Siro ha permesso alla Juventus di fuggire a +6. Un margine quasi impossibile da recuperare a 6 giornate dal termine. Tanto più se si pensa che i bianconeri hanno vinto 18 delle ultime 20 partite. Ma ci sono ancora 18 punti in palio e uno scontro diretto da giocare, domenica all’Allianz Stadium. E la speranza è l’ultima a morire. Ecco perché, contro l’Udinese, gli azzurri sono chiamati a dare uno scossone a questo finale di stagione.

Il San Paolo ha risposto presente e non è difficile immaginare che si arrivi a toccare la quota dei 45mila spettatori. Maurizio Sarri dovrà verosimilmente cambiare qualcosa nell’11 di partenza. Un po’ per scelta, un po’ per necessità. Koulibaly è squalificato e al suo posto, al fianco di Albiol, ci sarà Chiriches. Sugli esterni torna l’accoppiata HysajMario Rui. Dubbi anche a centrocampo. Jorginho ha riposato col Chievo e potrebbe reggere senza troppi problemi le tre gare in una settimana. Hamsik sembra intoccabile, almeno dal 1′. Ecco che tra gli indiziati a partire dalla panchina c’è Allan.

ll brasiliano è in debito d’ossigeno e Sarri potrebbe risparmiarlo per averlo al meglio con la Juventus. Più di Zielinski, c’è Marko Rog che scalpita. In avanti sembra quasi certa la presenza di Arkadiusz Milik. Il polacco avrebbe potuto dare un senso diverso a questa settimana, ma la parata strepitosa di Donnaruma sul suo mancino al 92′ gli ha negato la gioia del gol-vittoria al Meazza. Mertens, stanco e in diffida, dovrebbe entrare a gara in corso. Insigne e Callejon completeranno il tridente offensivo contro la compagine friulana, nonostante lo stesso spagnolo sia in evidente calo fisico. Di alternative valide sulla fascia, però, non ce ne sono.

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