WASHINGTON (USA) – C’è la guerra delle dichiarazioni, dei distinguo e delle precisazioni sulla gittata e l’uso dei nuovi sistemi missilistici forniti da Washington a Kiev, e c’è la guerra sul campo, le cui sorti rimangono incerte. Quel che invece è certo è che l’Amministrazione Usa, con l’invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari da 700 milioni di dollari all’Ucraina – per un totale finora di 4,6 miliardi dall’inizio dell’invasione russa – punta, se non ad imprimere una svolta al conflitto, almeno a rallentare e fermare l’avanzata russa nell’est del Paese.
“Stiamo fornendo a Kiev esattamente ciò di cui ha bisogno”, sottolinea Washington, dopo che nei giorni scorsi il presidente Joe Biden aveva escluso l’invio a Kiev di missili che avrebbero potuto “colpire” il territorio russo. Poi, di nuovo, la precisazione della Casa Bianca, che aveva fatto sapere di “considerare” l’invio di nuovi sistemi missilistici, fino alla conferma, attraverso un intervento sul New York Times da parte dello stesso Biden, dell’invio all’Ucraina di “sistemi missilistici più avanzati che consentiranno di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina”. Immediata e scontata la risposta del Cremlino, che accusa Washington di gettare “deliberatamente e in modo mirato altra benzina sul fuoco”.
A preoccupare è il rischio di escalation. I nuovi sistemi missilistici Himars (High Mobility Artillery Rocket System) hanno una gittata che, a seconda delle versioni, può andare dai 70 chilometri a 483 chilometri, come si legge nelle specifiche pubblicate sul sito dell’Esercito Usa. Ma, nel corso di una conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in visita a Washington, il segretario di Stato Antony Blinken ha riferito di avere avuto “rassicurazioni” da Kiev che i nuovi sistemi non saranno usati per colpire il territorio russo.
Il conflitto, ha aggiunto potrà durare ancora “molti mesi”. E di nuovo Biden, nell’annunciare il nuovo “significativo” pacchetto di aiuti all’Ucraina, ha sottolineato che i sistemi d’arma più avanzati che verranno inviati, compresi gli Himars, saranno usati dalle forze ucraine per “difendere il loro territorio dalle avanzate russe”. Quanto ai rischi che il confronto con Mosca possa sfuggire di mano, Washington rimanda la palla nel campo avversario.
Il modo “migliore” per evitare il rischio di un’escalation è che la Russia “fermi l’aggressione contro l’Ucraina”, ha detto sempre Blinken, “loro hanno iniziato e loro possono fermarsi in qualsiasi momento”. Anche perché, fino a quando l’aggressione russa andrà avanti, assicura Biden, gli Stati Uniti “continueranno a guidare il mondo nella storica assistenza a sostegno della lotta dell’Ucraina per la libertà”.(LaPresse)