MILANO – “I 20mila sbarchi di migranti registrati dall’inizio dell’anno, di cui 8.600 solo a maggio, sono un campanello d’allarme drammatico: se a questo si aggiunge l’emergenza grano derivante dal conflitto in Ucraina, con il rischio di una carestia, è chiaro che il quadro diventa estremamente preoccupante”. Così a ‘Radio Anch’io’, su Rai Radio1, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. “Il vertice dei ministri dell’Interno dei Paesi del Mediterraneo, a Venezia, è fondamentale: si tratta dei cinque Paesi – ha aggiunto – che sono più penalizzati dal regolamento di Dublino. Serve una risposta globale, o almeno a livello europeo, per affrontare con una strategia comune la questione migratoria. In caso contrario, i singoli stati saranno costretti a trovare delle soluzioni per difendere i propri confini, come è stato fatto con i decreti Sicurezza di Matteo Salvini”. Quanto alla possibilità di un nuovo decreto flussi, secondo Molteni, “prima di pensare a un nuovo decreto va data applicazione a quello dello scorso gennaio, che prevedeva 70mila ingressi, di cui 42mila stagionali: solo poche quote sono state attuate”.
(LaPresse)