La Spezia: cadavere di donna sul greto di un torrente, si indaga per omicidio

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

GENOVA – È ancora avvolta nel mistero la morte della donne di 35 anni ritrovata senza vita lungo il greto del torrente Parmignola nel territorio della Marinella di Sarzana, in provincia della Spezia, a poca distanza dai confini tra Liguria e Toscana. Mentre i carabinieri della Spezia e di Sarzana indagano per omicidio, a stabilire le esatte cause della morte della giovane, riconosciuta da alcuni testimoni come una cittadina di origini albanesi residente in provincia di Massa che da tempo frequentava la zona sui confini liguri, l’unica certezza è che il decesso sarebbe avvenuto in seguito a una violenta aggressione.

Sull’arma utilizzata, sul luogo stesso dove sarebbe stato compiuto il delitto, sono in corso accertamenti coperti dal massimo riserbo. La presenza del cadavere è stata segnalata intorno alle 14 di oggi da una telefonata al 112 da parte di un cittadino che si è imbattuto nel corpo senza vita della giovane, abbandonato lungo un canneto sull’argine del corso d’acqua. A un primissimo esame l’area circostante presentava tracce di sangue, forse poche rispetto alle ferite notate sul corpo, dettaglio che non farebbe escludere che la vittima possa essere stata uccisa altrove e poi lasciata nel luogo del ritrovamento.

Sul corpo ci sono i segni di un’aggressione, con quelle che a prima vista sembrerebbero lesioni traumatiche – soprattutto alla testa e al volto. Solo gli esami autoptici potranno chiarire se provocate da un colpo d’arma da fuoco o un oggetto contundente. La ragazza non aveva documenti con sé, neppure una borsa: è stata trovata seminuda e scalza abbandonata sull’argine. Da una perlustrazione dell’area circostante non sarebbero emersi bossoli che indicherebbero con certezza l’utilizzo di un’arma da fuoco. Gli investigatori in queste ore hanno acquisito le immagini di videosorveglianza di un ampio raggio intorno all’area del ritrovamento del corpo e sentito diverse testimonianze.

Tra queste ci sarebbero anche alcune prostitute che avrebbero riconosciuto la donna e che l’avrebbero vista salire a bordo di un’automobile bianca la notte scorsa, forse per appartarsi con un possibile cliente, e non fare più ritorno. Dell’auto al momento non ci sono riscontri oggettivi, ma si vagliano le telecamere di tutta la zona per riuscire a risalire a elementi che possano essere d’aiuto. Non risulterebbero nella zona denunce o segnalazioni di aggressioni simili avvenute negli ultimi mesi. A condurre le indagini il nucleo investigativo dei carabinieri della Spezia e la compagnia di Sarzana.(LaPresse)

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