Kosovo: Scholz chiede impegno per trovare una soluzione politica con la Serbia

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al Kosovo e alla Serbia un chiaro impegno a raggiungere una soluzione politica duratura alla disputa sul riconoscimento dell'indipendenza di Pristina.

German Chancellor Olaf Scholz, joined by Kosovo Prime Minister Albin Kurti, attends a joint press conference in Kosovo capital Pristina on Friday, June 10, 2022. Scholz is on a one day visit to the country. (AP Photo/Visar Kryeziu)

PRISTINO – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al Kosovo e alla Serbia un chiaro impegno a raggiungere una soluzione politica duratura alla disputa sul riconoscimento dell’indipendenza di Pristina. I colloqui di normalizzazione facilitati dall’Unione Europea sono iniziati 11 anni fa ma hanno avuto scarso impatto e le tensioni permangono. Scholz, che era in Kosovo come prima tappa di un tour nei Balcani occidentali, ha affermato che l’aggressione della Russia in Ucraina ha reso la stabilità della regione ancora più importante.

 “In tempi come questi, il valore della pace e della sicurezza ci viene chiarito di nuovo, e queste sono ulteriori ragioni molto importanti per il Kosovo e la Serbia per trovare una soluzione politica” che “contribuisca anche alla stabilità regionale”, ha detto Scholz in conferenza stampa a Pristina. Il cancelliere ha chiesto ai governi della Serbia e del Kosovo un chiaro impegno per il dialogo facilitato dall’Ue. “È chiaro che un accordo deve in definitiva chiarire anche la questione del riconoscimento del Kosovo, perché non è concepibile che due paesi che non si riconoscono diventino membri dell’Ue”, ha detto Scholz a Pristina. La maggior parte delle nazioni occidentali ha riconosciuto la sovranità del Kosovo, ma la Serbia e i suoi alleati Russia e Cina no. I sei paesi dei Balcani occidentali si trovano in fasi diverse delle loro richieste di adesione all’Ue. La Serbia e il Montenegro hanno avviato negoziati completi, mentre l’Albania e la Macedonia del Nord hanno subito ritardi nell’avvio dei colloqui da parte dell’Ue. Il Kosovo e la Bosnia sono nelle prime fasi del processo di adesione.

Scholz ha elogiato il Kosovo per aver sostenuto le sanzioni dell’Ue contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, definendo il governo di Pristina “un partner affidabile”. Ha anche ricordato al governo serbo che qualsiasi paese che spera di diventare un membro dell’Ue dovrebbe attenersi alle sue leggi e ai suoi costumi. La Serbia non ha aderito alle sanzioni dell’Ue contro la Russia e considera Mosca uno stretto alleato. Belgrado è anche fortemente dipendente dall’energia russa. Scholz nel suo viaggio farà tappa in Serbia, Grecia, Macedonia del Nord e Bulgaria.

LaPresse

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