ROMA – “Davanti a uno scenario” come quello ucraino “i dirigenti della prima forza politica in Parlamento, invece di fare autocritica, decidono di fare due cose: attaccare, con odio e livore, il Ministro degli Esteri e portare avanti posizioni che mettono in difficoltà il Governo in sede Ue. Un atteggiamento poco maturo che tende a creare tensioni e instabilità all’interno del Governo. Un fatto molto grave”. Lo dice in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Vengo accusato dai dirigenti della mia forza politica di essere atlantista ed europeista.
Lasciatemi dire che, da Ministro degli Esteri, davanti a questa terribile guerra rivendico con orgoglio di essere fortemente atlantista ed europeista”, aggiunge.
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