ROMA – Nel voto finale “si terrà conto di questo periodo così difficile affinché non venga cancellato, perché fa parte della nostra vita”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, su Corriere.tv in merito all’esame di maturità dopo tre anni di Covid. Uno scivolone nella seconda prova? “Le commissioni ne terranno conto”, assicura Bianchi. Bisogna ricordare che “stiamo valutando delle persone. Le commissioni conoscono i ragazzi, non è un semplice test ma una valutazione complessiva su un percorso che è stato svolto e anche su quanto i ragazzi sono cresciuti in questo periodo”.
LaPresse