Inflazione: sale ancora il prezzo del grano: +6,6% in un giorno

Foto LaPresse - Donato Fasano 09/02/2016 Bari - Italia Cronaca Bari, iniziativa Coldiretti per salvare il grano italiano Nella foto: un momento dell'evento Photo LaPresse - Donato fasano 09 02 2016, Bari - ItalyNews Blitz of Coldiretti farmers to save the Italian wheat In the pic: a moment of the event

ROMA – Sale il prezzo del grano: +6,6% in un solo giorno. La notizia è stata data alla chiusura settimanale del Chicago Board of Trade dalla Coldiretti che ha spiegato come “la produzione di grano è stimata quest’anno in forte calo anche in Italia, con un taglio medio superiore al 15% sotto la spinta della ripresa del dialogo tra Stati Uniti e Cina, con quest’ultima che sembra valutare la possibilità di acquistare grano straniero per l’importazione. Il mais invece segna un aumento del 4,6%. I due cereali raggiungono così i rialzi più consistenti da inizio marzo”

La scossa

Secondo quanto accaduto per la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana “è una scossa per i mercati dopo il lungo stallo sullo sblocco nei trasporti delle produzioni dell’Ucraina. l Paese – ha aggiunto – è uno dei principali produttori ed esportatori. Nel mondo esporta il 10% del frumento tenero destinato alla panificazione per un totale di oltre 18 milioni di tonnellate ma anche il 15% del mais per oltre 27 milioni di tonnellate”

La stima

Coldiretti ha spiegato che “la produzione mondiale di grano per il 2022/23 è stimata in calo a 769 milioni per effetto della riduzione in Ucraina con un quantitativo stimato di 19,4 milioni di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di tonnellate previsti per questa stagione, ma anche negli Stati Uniti (46,8 milioni) e in India (105 milioni)” e che “in controtendenza il raccolto di grano cresce del 2,6% in Russia per raggiungere 84,7 milioni di tonnellate delle quali circa la metà destinate all’esportazioni (39 milioni di tonnellate)”

La situazione in Italia

Non cambia la situazione nel nostro Paese, con la produzione di grano stimata quest’anno in forte calo “ed un taglio medio superiore al 15% per effetto dei rincari dei costi di produzione e della siccità che ha tagliato le rese dal Nord a Sud del Paese”. Il che evidenzia, sempre secondo Coldiretti “come in alcune aree più produttive del Paese il crollo supera il 30%”. In Italia “per effetto della riduzione delle rese a causa dei cambiamenti climatici, complessivamente il raccolto dovrebbe attestarsi attorno ai 6,5 miliardi di chili a livello nazionale su una superficie totale di 1,71 milioni di ettari coltivati fra grano duro per la pasta (1,21 milioni di ettari) e grano tenero per pane e biscotti (oltre mezzo milione di ettari)”

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