MILANO – “In queste ore dolorose, sono vicino alla sua famiglia, ai suoi cari, e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui. È stato per me un amico fedele”. Così Papa Francesco in una lettera inviata a Repubblica in ricordo di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano morto all’età di 98 anni.
“I nostri colloqui – scrive Bergoglio – erano piacevoli e intensi, i minuti con lui volavano via veloci scanditi dal confronto sereno delle rispettive opinioni e della condivisione dei nostri pensieri e delle nostre idee, e anche da momenti di allegria”. “Lo ricordo come un uomo di straordinaria intelligenza e capacità di ascolto, perennemente alla ricerca del senso ultimo degli avvenimenti”.
Secondo il Pontefice, Scalfari era “entusiasta e innamorato del suo mestiere di giornalista. Ha lasciato un segno indelebile nella vita di tante persone, e ha tracciato un solco professionale su cui molti suoi collaboratori e successori stanno procedendo”.
“Da oggi – conclude il Papa – ancora di più conserverò nel cuore l’amabile e prezioso ricordo delle conversazioni avute con Eugenio, avvenute nel corso di questi anni di pontificato”.
(LaPresse)