Caserta, rissa sul Corso: denunciati in 4

CASERTA – Individuati e denunciati i giovani protagonisti della rissa a colpi di transenne che ha seminato il panico nella serata di sabato 9 luglio. La polizia di Stato ha denunciato quattro persone, di cui un minore di 16 anni,  residenti nei comuni di Caserta, San Nicola La Strada e San Marco Evangelista, ritenuti responsabili del reato di rissa, in merito ai fatti accaduti in centro, all’angolo fra corso Trieste e via Vico. 

In particolare,  verso   la mezzanotte  di  sabato   personale della Questura di  Caserta,  impegnato nell’ambito dei  servizi della movida,  allertato da alcuni  cittadini   che segnalavano una lite animata tra giovani all’incrocio fra le due strade, è intervenuta immediatamente sul posto indicato.

All’arrivo degli agenti, venivano identificati sul posto quattro giovani che presentavano degli evidenti segni di una colluttazione, avvenuta poco prima; nello specifico due di loro indossavano indumenti strappati, mentre il minore aveva  un ematoma  al naso.

L’immediata attività d’indagine posta in essere dagli  operatori  dell’ufficio Prevenzione generale della Questura di Caserta consentiva  di tracciare la dinamica della vicenda criminosa, ricostruendo nel dettaglio le azioni compiute da ciascuno..

Al termine degli accertamenti  i tre maggiorenni, già con precedenti di polizia, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, mente il 16enne, incensurato, è stato deferito al Tribunale  per i Minorenni di Napoli.

Sono state inoltre avviate le procedure finalizzate all’emissione del provvedimento di Daspo urbano, quindi con il divieto di tornare in città.

Si tratta dell’ennesimo episodio di movida violenta, anche se questa volta i responsabili sono stati individuati e quindi i servizi hanno funzionato. Tuttavia, le associazioni di cittadini non vengono coinvolte, secondo quanto nota l’attivista del Comitato movida tranquilla Rosi Di Costanzo: “Il tavolo per la sicurezza non viene convocato da parecchio. E alla recente iniziativa ideata dal prefetto Giuseppe Castaldo per i Comuni di Caserta e Aversa non siamo stati invitati, a differenza delle associazioni degli esercenti”. Si tratta del tavolo permanente di osservazione sulla sicurezza urbana con la partecipazione delle amministrazioni comunali di Caserta e di Aversa, un organo permanente per rafforzare le sinergie tra i responsabili delle forze di polizia e della polizia locale operanti nel singolo contesto urbano. Si punta a momenti di ascolto e confronto con le associazioni di categoria, i comitati civici e gli altri soggetti portatori di interessi. Le risultanze dell’attività del tavolo di osservazione saranno periodicamente oggetto di valutazione in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Quanto al fatto che a Caserta, nel fine settimana, si riversino molti giovani dell’hinterland, la Di Costanzo nota che “è una storia conosciuta, ma il problema è che continuiamo a vedere le regole non rispettate da parte di alcuni esercenti. Certo, rispetto ai tempi passati c’è molta differenza in termini di presenza delle forze dell’ordine: non a caso, in occasione dell’episodio del 9 luglio, l’intervento è stato immediato e la rissa è stata sedata subito grazie alla presenza delle forze dell’ordine. Ma la politica, e non dico a livello locale, visto che il problema è nazionale, non affronta il problema in modo continuativo con progetti mirati. Bisogna offrire alternative all’alcool e alla musica ad alto volume in strade, che peraltro sono vietati dalla legge”

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