Un assalto per destabilizzare la roccaforte degli ‘XX’

Un assalto per destabilizzare la roccaforte degli 'XX'
Un assalto per destabilizzare la roccaforte degli 'XX'

NAPOLI – Un assalto per destabilizzare la roccaforte degli ‘XX’. Da oggi qui non si dorme più. Non si è al sicuro: se un commando può appostarsi in strada e sparare in pieno giorno, vuole dire che tutto può succedere. Via Eugenio Montale è la nuova frontiera della faida tra i De Micco-De Martino e i De Luca Bossa-Minichini. Saranno i fatti di cronaca a raccontarlo nelle prossime ore.

Intanto gli investigatori esaminano la mappa geo criminale, per trovare i punti fermi nell’indagine: il rione Fiat è considerato il bunker del clan XX. E non è un caso se polizia e carabinieri siano intervenuti qui più volte per le segnalazioni di “colpi d’arma da fuoco’. 

Proprio all’isolato 18 nel giugno 2018 fu gambizzato Francesco De Martino, che la Procura ritiene ai vertici e scarcerato la settimana scorsa per fine pena.

Una fallita ‘stesa’ – dissero all’epoca gli investigatori – nella roccaforte del gruppo che controlla l’isolato ‘10’. Colpito da un proiettile alle gambe da due uomini in moto e trasportato in ospedale. Soprannominato XX, il 53enne è ritenuto a capo della paranza al rione Fiat. 

Ma Ponticelli trema da settimane. Tra stese, agguati e pestaggi in strada. Gli inquirenti temevano una escalation e gli eventi gli stanno dando ragione.  

L’ultima rappresaglia al Lotto 0, nel feudo dei De Luca Bossa-Minichini, dove è rimasto ferito Francesco Sorrentino. Un atto ritenuto fortemente ostile, perché a pochi metri abita Christian Marfella. Insomma un vero e proprio affronto. E su questo stile si muovono i commando negli ultimi giorni. Ma facciamo un passo indietro.

Pochi giorni prima un gruppo di fuoco aveva sparato con un mitra in viale Margherita. Era la sera del due luglio. I sicari premono il grilletto alle 19 in una zona densamente abitata e tra i passanti, dove ci sono decine di negozi. E’ un isolato frequentato dalle paranze dei De Micco-De Martino. Era già una prova di forza. Senza contare che poche ore prima c’era stata una strana rissa tra donne al parco Conocal e spari contro un’auto nel feudo che fu dei Sarno. Non è finita. Due giorni più tardi l’assalto armato in via Cleopatra, dove è stato ferito Sorrentino. Era insieme ad altre persone davanti a un centro scommesse, quando è arrivano un Suv: un uomo è sceso e ha cominciato a sparare verso il gruppo di persone. Colpito alla schiena. Il 28enne rimasto a terra e trasportato poco dopo all’ospedale Villa Betania. In via Cleopatra sono stati trovati 18 bossoli calibro 7×65. Un volume di fuoco da fronte bellico. 

Gli inquirenti non escludono una ‘stesa’: questa è una zona calda. Dopo gli ultimi fatti di cronaca diventata rovente. A Ponticelli è in corso una faida tra i De Micco-De Martino e i De Luca Bossa-Minichini, dai risvolti imprevedibili. Carabinieri e polizia sanno che stanno cercando di fare terra bruciata intorno ai De Martino, per colpire e indebolire i Bodo. Non è detto che ci riusciranno. Ma le stanno provando tutte.

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