MILANO – La Lega Serie A ‘alla finestra’ sulla crisi di governo e sulla trattativa tra Tim, Dazn e Sky per la possibile visione di tutto il campionato di Serie A con una app anche sulla piattaforma satellitare, nel frattempo si lavora per la nascita di una Radio TV per avvicinare ancora di più il grande pubblico. Due ore e mezzo di assemblea prima della pausa fino a settembre, in via Rosellini i presidenti di Serie A si sono ritrovati in tarda mattinata per discutere alcuni temi importanti come quello delle licenze nazionali e di strategie di comunicazione per il futuro. “E’ stata un’assemblea rapida”, ha confermato al termine il presidente della Lega A Lorenzo Casini. Nel corso dell’assemblea si è toccato in particolare il tema delle licenze nazionali che hanno creato non pochi attriti tra la Serie A e la Figc. “La Federazione sta lavorando a un programma per il triennio dalla stagione 2023/24 a quella 25/26. Si è ribadito la necessità che si vada verso la linea della sostenibilità e del risanamento, da fare con una istruttoria adeguata. Fatta con esperti del settore, con la partecipazione delle società di Serie A. L’obiettivo è allinearsi al sistema della Uefa (il Fair Play Finanziario, ndr)”, ha spiegato Casini confermando che “il tavolo di lavoro è uno dei punti che la Lega proporrà per avere dialogo più serrato”.
Da spettatori interessati, invece, a Via Rosellini si guarda alla trattativa in corso tra Tim, Dazn e Sky circa la possibilità di un accordo per tornare alla trasmissione del campionato anche sul satellite. In particolare i presidenti ‘auspicano’ che la app di Dazn torni ad essere inserita nella piattaforma di Sky, in modo da consentire anche al pubblico la possibilità di guardare il campionato con un unico decoder. “Non ne abbiamo discusso perché è un accordo che riguarda gli operatori. Aspettiamo”, ha detto Casini. Una trattativa che di riflesso tocca anche però dei temi di cui si è discusso oggi, quello relativo agli highlights a pagamento del campionato. “La Serie A è pronta a lanciare un bando per gli highlights a pagamento per le stagioni 2022-23 e 23-24 quando e se saranno definiti gli accordi commerciali tra gli operatori commerciali”, ha spiegato il presidente della Lega. Nel corso dell’assemblea si è discusso anche di un innovativo progetto legato alla nascita di una Radio TV della Lega, a cui hanno già mostrato interesse quasi tutti i principali operatori nazionali. “Si è valutata l’opportunità di partire con una procedura per selezionare un partner commerciale”, ha confermato Casini. In particolare il progetto prevede il lancio di una sorta di ‘talkradio’ in cui affrontare i temi del campionato, una sorta di luogo di ritrovo per tifosi e appassionati che avranno anche accesso agli altri contenuti già prodotti dalla Lega sul web. Il tutto però verrà discusso nelle prossime assemblee in cui verranno valutate le proposte che arriveranno sul tavolo delle trattative.
Da ex uomo delle istituzioni, infine, Casini ha detto la sua sulla crisi del governo di Mario Draghi. “Le crisi di governo in Italia sono molto frequenti riguardano il Paese, i rapporti della Lega con le istituzioni sono buoni, erano buoni e resteranno sempre buoni perché è un rapporto tra le istituzioni non tra le persone”, ha dichiarato a proposito di eventuali impatti su quei temi che sono in discussione da tempo con le istituzioni primo tra tutti il dossier sulle infrastrutture.
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