MILANO – Novak Djokovic è pronto alla prossima sfida: la Laver Cup, la manifestazione ispirata alla Ryder Cup di golf che mette di fronte una selezione di sei giocatori europei contro altrettanti rappresentanti del resto del mondo. Quest’anno il capitano del Team Europe, Bjorn Borg, sempre vittorioso nelle prime quattro edizioni, potrà contare sui vincitori di 66 degli ultimi 76 Slam giocati. Oltre a Federer, Nadal e Murray, infatti, che già avevano annunciato la loro partecipazione alla manifestazione, ci sarà anche il serbo. Saranno dunque i Fab Four, non da soli, a sfidare il resto del mondo alla O2 Arena di Londra, teatro delle Nitto Atp Finals dal 2009 al 2020, nella prossima edizione in calendario dal 23 al 25 settembre. “La Laver Cup è la sola competizione a squadre in cui puoi far parte dello stesso team con i tuoi rivali – ha detto Djokovic, che ha preso parte alla manifestazione solo una volta, nel 2018 -. Quest’anno ci sarò con Roger, Rafa e Andy, sarà un momento unico”.
Il Team Europe metterà insieme, dunque, tutti i giocatori capaci di trionfare a Wimbledon dal 2003, e i soli quattro campioni in grado di occupare il posto di numero 1 del mondo tra il febbraio 2004 e il febbraio 2022. “Non avrei mai immaginato di vedere queste quattro icone dello sport tutti insieme nella stessa squadra” ha ammesso Borg. Il primo ad annunciare la sua partecipazione era stato Nadal. A inizio anno lo spagnolo aveva promesso che sarebbe tornato a giocare il doppio con Federer, come successo solo nella prima edizione della Laver Cup. Federer, che non gioca da Wimbledon dell’anno scorso, è parte dell’organizzazione dell’evento insieme al suo storico agente Tony Godsick che a maggio all’Evening Standard confermava la volontà di Federer di rientrare proprio a Londra. Poi a giugno è arrivato l’annuncio di Andy Murray che debutterà in Laver Cup. Lo scozzese tornerà in scena alla O2 Arena, dove vinse le Nitto Atp Finals 2016 battendo in finale Djokovic e diventando così numero 1 del mondo. “Adoro fare parte di una squadra, e poi in questo evento c’è grande intensità e una bellissima atmosfera” ha detto Murray, che ha dato un contributo decisivo al trionfo della Gran Bretagna in Coppa Davis nel 2015.
La conferma del terzo Fab Four ha ingolosito Djokovic. “La Laver Cup? È una possibilità, ne parleremo col mio agente dopo Wimbledon. Certo, ritrovare Rafa, Roger e Andy nello stesso team rappresenterebbe un momento unico per noi. In più la O2 Arena di Londra è stata per tanti anni la casa delle Atp Finals, dunque la conosciamo bene e sappiamo quali emozione ne possono derivare” diceva Nole durante i Championships. L’impossibilità, salvo cambiamenti ormai improbabili delle leggi Usa, di disputare i tornei negli Stati Uniti compresi il Masters 1000 di Cincinnati e lo Us Open, può aver contribuito ulteriormente a spingerlo verso un ritorno in campo alla O2. A questo punto la missione del Team World e del capitano John McEnroe appare quasi impossibile. “The Genius” ci proverà intanto con il canadese Felix Auger-Aliassime, lo statunitense Taylor Fritz e l’argentino Diego Schwartzman, i primi selezionati per la squadra del resto del mondo. La Laver Cup, finora vinta sempre dal team europeo, resta una manifestazione con un’alternanza fissa: un’edizione si gioca in Europa, la successiva in un continente diverso, alternando così il fattore campo. Dopo Praga 2017, si è giocata a Chicago nel 2018, a Ginevra nel 2019 e a Boston nel 2021 dopo la cancellazione dell’edizione 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Intitolata all’unico giocatore nella storia del tennis capace di completare due volte il Grande Slam (da dilettante nel 1962 e nell’era Open nel 1969), la Laver Cup si giocherà a Vancouver nel 2023 e a Berlino nel 2024.
(LaPresse)