Elezioni, Orlando: “Guardiamo al Paese con gli occhi dei lavoratori, hanno paura”

"Facciamo bene a rivendicare la responsabilità che abbiamo avuto in un momento tragico per la storia del continente, per come come ci siamo mossi nei giorni della crisi, e per come siamo stati nella maggioranza facendoci carico della complessità del governo di unità nazionale".

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse Nella foto: il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando

ROMA – “Facciamo bene a rivendicare la responsabilità che abbiamo avuto in un momento tragico per la storia del continente, per come come ci siamo mossi nei giorni della crisi, e per come siamo stati nella maggioranza facendoci carico della complessità del governo di unità nazionale. Responsabilità che è una condizione necessaria ma non sufficiente per cogliere le sfide che ci attendono. Si è parlato di occhi e io credo che noi dovremmo guardare le nostre proposte con gli occhi della stragrande maggioranza dei lavoratori italiani, di quelli che vivono con uno stipendio medio o basso, e oggi si trovano in una condizione di paura, di panico quando a quella condizione salariale si accompagna un lavoro precario. Una fascia di popolazione che in larga parte è di non voto. E quindi mi convince il progetto del segretario di una Italia più giusta che metta al centro la lotta alle diseguaglianze”. Così, secondo quanto si apprende, il ministro del Lavoro e capodelegazione Pd al Governo Andrea Orlando intervenendo nel corso della direzione Pd.

LaPresse

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