Tv: Rai Storia, a ‘Passato e Presente’ forme della Resistenza

Foto Stefano Colarieti / LaPresse Nella foto: Paolo Mieli

ROMA – L’armistizio dell’8 settembre 1943 è il momento che segna l’occupazione nazista dell’Italia e l’inizio di una stagione di violenze per il nostro Paese, ma è anche il momento in cui si liberano energie a lungo represse dal fascismo in Italia, e prendono vita le più disparate “forme” di resistenza, contro i tedeschi occupanti e gli alleati repubblicani. Alcune di queste “forme” sono molto note e studiate, basti pensare ai Comitati di liberazione nazionale o alle più strutturate formazioni partigiane.

Altre “forme” sono invece ancora oggi per lo più sconosciute e meritano di essere approfondite: in “Le Storie di Passato e Presente”, in onda sabato 30 luglio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne ripercorre tre, tutte nate nelle settimane immediatamente successive al proclama diffuso dal Maresciallo Badoglio. In compagnia della professoressa Isabella Insolvibile ricostruisce l’avventura del “Battaglione Mario”, una formazione partigiana multietnica e multiculturale attiva nelle Marche costituita da ex prigionieri alleati, slavi ed ebrei.

Con il professor Agostino Giovagnoli si si sofferma sulle frange dell’associazionismo giovanile cattolico ostili al regime, come le esperienze scout clandestine attive soprattutto a Roma. Infine, insieme alla professoressa Silvia Salvatici, racconta l’esperienza cruciale delle radio ufficiali e soprattutto di quelle clandestine.(LaPresse)

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