Gas, Fratoianni: “Cingolani chiarisca su Piombino”

“Poichè non possiamo portare il ministro Cingolani in Parlamento - prosegue il leader di SI - a spiegarci cosa è davvero accaduto, è necessario comunque che Cingolani e il presidente della Regione Toscana dicano tutta la verità all’opinione pubblica e alle istituzioni locali.”

Roberto Cingolani (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)

ROMA – “Oggi la vicenda del rigassificatore nel porto di Piombino e a ridosso della città, si arricchisce di alcuni elementi che hanno bisogno di essere chiariti.

Un giornalista di lunga esperienza come l’ex direttore de Il Tirreno Tamburini in un’inchiesta pubblicata oggi da alcuni giornali locali toscani oltre che fornire un’esauriente ricostruzione di quanto sta accadendo, a partire dal fatto che sono stati spazzati via tutto quei controlli e vincoli ambientali che evidentemente avrebbero bloccato l’operazione, rivela che nel marzo scorso era arrivata al Mite un’altra proposta meno impattante dal punto di vista ambientale. Il problema è che nessuno sarebbe venuto a conoscenza di questo fatto.”

Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

“Poichè non possiamo portare il ministro Cingolani in Parlamento – prosegue il leader di SI – a spiegarci cosa è davvero accaduto, è necessario comunque che Cingolani e il presidente della Regione Toscana dicano tutta la verità all’opinione pubblica e alle istituzioni locali.”

“Rimaniamo comunque convinti che fino alla formazione del nuovo governo – conclude Fratoianni – tutta l’operazione in corso dovrebbe essere sospesa.”

LaPresse

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