GAZA CITY – Il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 31 dall’inizio dell’offensiva israeliana venerdì. Tra i morti ci sono sei bambini e quattro donne. Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che più di 250 persone sono rimaste ferite. Israele sostiene che alcune delle morti sono state causate da lanci di razzi falliti, incluso un incidente nel campo profughi di Jebaliya nel nord di Gaza in cui sei palestinesi sono rimasti uccisi ieri. Oggi un proiettile ha colpito un’abitazione nella zona di Jebaliya, uccidendo due uomini. I palestinesi ritengono responsabile Israele, mentre Israele ha affermato che stava indagando se l’area fosse stata colpita da un razzo. Israele ha dichiarato di aver ucciso un comandante della Jihad islamica, Khaled Mansour, in un attacco aereo contro un condominio nel campo profughi di Rafah, nel sud di Gaza, il secondo attacco mirato del genere da quando ha lanciato la sua offensiva militare ad alto rischio contro il gruppo militante. Nell’attacco sono rimasti uccisi anche altri due militanti e cinque civili. Mansour, il comandante della Jihad islamica per il sud di Gaza, si trovava nell’appartamento di un membro del gruppo quando il missile ha raso al suolo l’edificio di tre piani e gravemente danneggiato le case vicine. In risposta, il gruppo militante sostenuto dall’Iran ha lanciato centinaia di razzi contro Israele. Il gruppo Hamas al governo di Gaza, che ha combattuto una guerra di 11 giorni con Israele nel maggio 2021, sembra rimanere in disparte per ora.
Il primo ministro ad interim Yair Lapid ha affermato che i militari continueranno a colpire obiettivi a Gaza “in modo preciso e responsabile al fine di ridurre al minimo i danni ai non combattenti”. Lapid ha definito l’attacco che ha ucciso Mansour “uno straordinario risultato”. “L’operazione continuerà per tutto il tempo necessario”, ha detto Lapid. Israele stima che i suoi attacchi aerei abbiano ucciso circa 15 militanti. La Jihad islamica ha meno combattenti e sostenitori di Hamas e si sa poco del suo arsenale di armi. Entrambi i gruppi chiedono la distruzione di Israele, ma hanno priorità diverse, con Hamas vincolato dalle richieste di governo. L’esercito israeliano ha detto che i militanti a Gaza hanno sparato circa 580 razzi verso Israele e che le sue difese aeree ne hanno intercettati molti, con due di quelli abbattuti che sono stati sparati verso Gerusalemme.
Le sirene dei raid aerei hanno suonato nell’area di Gerusalemme per la prima volta domenica dalla guerra Israele-Hamas dell’anno scorso. Gerusalemme è tipicamente un punto critico durante i periodi di combattimenti tra Israele e Gaza.
Oggi centinaia di ebrei, tra cui il legislatore ultranazionalista Itamar Ben Gvir, hanno visitato il Monte del Tempio, per i musulmani la Spianata delle moschee. La visita, sotto la pesante protezione della polizia, si è conclusa senza incidenti, ha detto la polizia stessa. Tali visite dimostrative da parte dei nazionalisti israeliani che cercano di sottolineare le rivendicazioni israeliane di sovranità sulla contesa Gerusalemme hanno scatenato violenze in passato.
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