Calcio: Serie A al via, lotta Milan-Inter-Juve per lo Scudetto

Il Milan squadra da battere, non fosse altro per lo Scudetto cucito sulle maglie, Inter e Juventus in prima fila e Roma possibile outsider.

Kalulu e Dybala e Milan-Juventus (AP Photo/Luca Bruno)

MILANO – Il Milan squadra da battere, non fosse altro per lo Scudetto cucito sulle maglie, Inter e Juventus in prima fila e Roma possibile outsider. Ipotizzando una griglia di partenza, la Serie A potrebbe presentarsi così al via del campionato 2022/23 che scatterà il 13 agosto. Dopo l’exploit della scorsa stagione, i rossoneri cercano il bis con una rosa ritoccata e l’obiettivo di essere protagonisti anche in Champions League. Non c’è più un leader come Kessie, volato a Barcellona, e continua la ricerca sul mercato di un difensore di prima fascia. Davanti, però, non mancano le frecce nell’arco di Pioli. Il neo acquisto Origi è qualcosa di più di una semplice alternativa a Giroud e Leao è ormai un punto fermo nello scacchiere del Milan. Senza dimenticare Ibra, determinato a ritagliarsi ancora una volta un ruolo da protagonista dopo il rinnovo di contratto per un’altra stagione. In casa Milan, però, gli occhi di tutti sono puntati su De Ketelaere. L’attesa è enorme per vedere all’opera il neo acquisto rossonero, arrivato dopo una lunga trattativa con il Bruges.

Se il talento belga è il vero colpo di mercato del ‘Diavolo’ e già fa sognare i tifosi rossoneri, l’Inter per ora deve accontentarsi – si fa per dire – del ritorno del figliol prodigo Lukaku. Con un vantaggio non da poco per Inzaghi: l’intesa tra il bomber belga e Lautaro Martinez è già rodata e la parentesi Chelsea non sembra averla scalfita. Alla voce nuovi acquisti nerazzurri figura anche l’ex romanista Mkhitaryan, arrivato a parametro zero, così come il portiere Onana, mentre tra le uscite pesa e non poco quella di Perisic. A preoccupare il tecnico Inzaghi, oltre al rischio di perdere in extremis un’altra pedina fondamentale come Skriniar sempre nel mirino del Psg, è anche il ritardo nella condizione di Gosens che sembra ancora un lontano parente di quello ammirato nell’Atalanta. Non solo derby Milan-Inter, però, per lo Scudetto.

Dopo un anno con più ombre che luci, la Juventus vuole tornare a dire la sua per il titolo. Nonostante la prima tegola della stagione: l’infortunio di Pogba, appena tornato in bianconero, con la conseguente incognita sull’iter da seguire e sui tempi di recupero del francese. In difesa, l’addio di De Ligt è stato subito compensato con l’acquisto di Bremer dal Torino. Davanti, in attesa del miglior Vlahovic e dell’ormai imminente rientro di Chiesa, Allegri può godersi le magie del nuovo acquisto Di Maria: sulla carta, un giocatore che da solo può garantire un salto di qualità.

In zona Champions e forse anche più su si colloca la Roma, dopo un’estate da grande protagonista sul mercato e sulla scia dell’euforia portata dal trionfo in Conference League nella scorsa stagione. Wijnaldum è solo l’ultimo colpo, Dybala la ciliegina sulla torta che fa sembrare meno tabù la parola Scudetto. Al resto ci pensa Mourinho, al suo secondo anno sulla panchina della Roma e ormai tutt’uno con la città di fede giallorossa. Un gradino più sotto sembra esserci quest’anno il Napoli, orfano di Koulibaly in difesa e di Mertens e Insigne in attacco. Molto dipenderà dal rendimento dei nuovi arrivati, dal centrale sudcoreano Kim Min-Jae al talento georgiano Kvaratskhelia, e dall’esito della trattativa con il Sassuolo per Raspadori. In lizza per l’Europa ci sono anche quest’anno la Lazio e la Fiorentina, con l’Atalanta che vuole rientrare subito nel club delle grandi sfruttando il ‘vantaggio’ di potersi concentrare solo sul campionato. Torino, Verona e Sassuolo guardano alla parte sinistra della classifica e sono pronte a inserirsi nella lotta per un posto in Europa mentre in chiave salvezza la curiosità è legata soprattutto al rendimento delle neo promosse Monza, Cremonese e Lecce che non sono state a guardare sul mercato. Un’incognita in più per tutte le squadre è legata al Mondiale in Qatar che imporrà un lungo stop al campionato quest’inverno. Ci si ferma a metà novembre dopo appena 15 giornate, si riparte a gennaio con molti giocatori ‘appesantiti’ dalla rassegna iridata. Mai come quest’anno, la preparazione giocherà un ruolo fondamentale.

LaPresse

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