Calcio, dallo Stadium al Maradona: tifare allo stadio costa sempre di più

Servono 650 euro per un abbonamento in curva allo Juventus Stadium.

MILANO – Servono 650 euro per un abbonamento in curva allo Juventus Stadium. Con 329 euro ci si assicura un posto nella Sud dell’Olimpico per seguire la Roma di Mourinho e Dybala. Richieste meno esose invece a Milano, dove con 269 euro si possono seguire le 19 partite casalinghe dell’Inter e con soli 199 euro quelle del Milan. A poche ore dal fischio di inizio della Serie A, e con molte campagne di fidelizzazione già chiuse, uno sguardo ai prezzi degli abbonamenti e ai biglietti allo stadio mostra una crescita media in tutta Italia, soprattutto nei settori più ambiti. Il rincaro è evidente soprattutto in relazione alla stagione 2019-2020, l’ultima pre-pandemia e dunque non influenzata dalla possibilità di chiusure impreviste degli impianti.

Sarà Milan-Udinese ad aprire, questo sabato, il campionato 2022-23: sono attese almeno 70mila persone a San Siro per salutare l’esordio ufficiale della squadra campione d’Italia in carica, capace di vendere 40mila abbonamenti nella stagione in cui tenta la riconferma ai vertici. In tutto lo Stivale sono attese presenze record negli stadi anche se il pienone non si riproporrà ovunque per tutto l’anno. E sul tifo negli impianti non incidono solo le campagne acquisti delle società, ma anche i rincari al botteghino. Lo stop dovuto all’emergenza sanitaria ha del resto tolto alle società una quota dei ricavi complessivi pari al 15%, mettendo in sofferenza i bilanci. Una perdita che le società sembrano intenzionate a recuperare.

La squadra con più tifosi in Italia, circa 8 milioni, è la Juventus, per la quale l’abbonamento in curva più economico costa come detto 650 euro, in linea con quello della stagione 2019-2020. Anche se in media, l’aumento dei prezzi nei diversi settori dello Stadium è del 6,2%. Per l’abbonamento più economico si tratta comunque di una cifra pari a quasi il doppio di quella chiesta dalla Roma – 329 euro per un posto in Curva Sud, in crescita rispetto ai 310 del 2019/2020 -, società al secondo posto per il costo degli abbonamenti nei settori popolari. L’Inter chiede invece 269 euro per un posto in curva, con aumento lievissimo rispetto alla stagione 2019-2020.

Da parte sua, il Milan mette in vendita lo stagionale al terzo anello addirittura a 199 euro (ma nel 2019-2020 non era prevista questa possibilità, e il prezzo minimo erano i 255 euro del secondo anello blu). L’aumento medio in tutti i settori degli abbonamenti per seguire i rossoneri è invece pari a circa il 15%. E un’altra squadra dalla forte passione popolare, il Napoli, chiede ai suoi tifosi 305 euro in curva, rispetto ai 269 della stagione 2019-2020, mentre i prezzi nel settore Distinti sono passati a 499 a 570 euro. Molte società hanno invece mantenuto gli stessi prezzi del 2019-2020: ad esempio la Fiorentina (un posto in Curva Fiesole costa 260 euro), il Bologna (220 euro per sedersi in Curva Bulgarelli), o l’Udinese, al settimo anno consecutivo di prezzi bloccati.

Ma chi è stato premiato da queste politiche in termini di tifosi fidelizzati? L’Inter guida la classifica del maggior numero di abbonamenti sottoscritti, circa 41mila. Seguono il Milan e la Roma, trainata quest’ultima da una campagna acquisti imponente. Poi la Lazio, la Fiorentina e solo a quel punto la Juventus, che anche per i costi di cui si sopra si è fermata a poco più di 20mila abbonamenti.

Nonostante i prezzi non proprio popolari, lo Juventus Stadium non rimarrà vuoto, anzi,: è sold-out per l’esordio contro il Sassuolo, dove pagando tra i 17 e i 23 euro ci si poteva aggiudicare un posto in curva. Un prezzo superiore, per esempio, ai 30 euro da pagare per assistere in curva all’esordio casalingo del Napoli contro il Monza il prossimo 21 agosto, raddoppiato rispetto ai 14 euro chiesti dalla società di Aurelio De Laurentiis per Napoli-Venezia, esordio casalingo dello scorso anno dei partenopei.

Quello della Juventus è invece un prezzo molto simile a quello richiesto dalla Roma per l’esordio casalingo della squadra di Mourinho contro la Cremonese il 22 agosto, o dall’Inter per la prima partita dell’anno a San Siro contro lo Spezia (14 euro per il terzo anello verde, 25 euro per il secondo anello blu), o dalla Fiorentina per l’esordio con la Cremonese (17 euro invece di 10 di Fiorentina-Torino dell’agosto 2021).

In questo caso però la situazione cambia a seconda delle partite: i prezzi per Juventus-Roma, dove l’ex bianconero Dybala farà ritorno a Torino, partono dai 45 euro in curva. Una dinamica, quella dei prezzi diversi da partita a partita, che riguarda tutti, ma le piccole squadre in maniera particolare. Basti pensare al caso del Lecce, dove un posto in curva o nei distinti costa 60 euro per le sfide contro Juve, Milan e Inter e 19 euro nelle altre occasioni. Stessa dinamica riguarda la Sampdoria, che per l’esordio stagionale di quest’anno in casa, contro la Juventus, mette in vendita biglietti a partire da 30 euro: l’anno scorso un posto in Gradinata Sud per l’esordio contro il Milan costava almeno 25 euro.

Un modo di massimizzare i profitti dalla passione popolare, che si esprime nel poter vedere i migliori giocatori del campionato a pochi chilometri da casa. Ma che in Italia si manifesta tante volte anche nelle partite non di cartello. I tifosi del Genoa, retrocesso in Serie B, hanno sottoscritto praticamente lo stesso numero di abbonamenti della stagione 2019-2020, disputata nella massima serie. E più dei 75 euro di sconto sull’abbonamento (da 250 a 175 euro in Gradinata Nord) conta probabilmente il grande amore per la propria squadra.

Di Michele Mastandrea

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