MILANO – “La garanzia è che prendiamo impegni sulla base di obiettivi politici chiari. Anche nei governi passati abbiamo sempre cercato di interpretare il mandato degli elettori. Siamo in condizione di dire ad un elettorato genuino di sinistra: guardate che i temi della transizione ecologica, della legalità, dell’etica pubblica, dell’antimafia e della giustizia sociale sono nel nostro dna”. Così Giuseppe Conte intervistato da Repubblica.
“Quando parliamo di disuguaglianze non c’è solo la questione patrimoniale, penso ad esempio a quelle di genere: quando mai ad un uomo in un colloquio di lavoro si chiede “lei ha figli?”. Esistono delle disuguaglianze territoriali, nord-sud, paese-città e infine quelle generazionali. Il problema non lo si risolve con una patrimoniale una tantum, sono problemi di struttura direi”, aggiunge Conte.
“La nostra norma sul superbonus ha prodotto un +6,6 per cento di Pil e 630 mila posti di lavoro. Il Veneto ad esempio è fra le prime regioni per cantieri di questo tipo e qui le imprese sono state danneggiate dal freno imposto dal governo a questa misura. Vogliamo proseguire l’operazione di alleggerimento del fisco sulle imprese, arrivando alla totale cancellazione dell’Irap. E poi introdurre uno Statuto delle imprese, uno strumento in grado di dare certezza di regole e fluidità di comportamento agli imprenditori”, dice Conte.
(LaPresse)