MILANO – Calci, pugni, coltelli e la forza intimidatoria del branco: in 4, al di sotto dei 18 anni, sono stati arrestati perché ritenuti parte della baby gang che seminava il panico sui treni tra Monza e Brianza. Nel corso di una delle aggressioni avevano preso di mira anche una capotreno che era intervenuta per porre fine alla violenza.
Sarebbero responsabili di almeno cinque rapine, alcune anche a mano armata, tre delle quali perpetrate a Seregno, in provincia di Monza Brianza, i quattro infradiciottenni colpiti da un’ordinanza di misura cautelare in carcere. I quattro, secondo gli inquirenti, agivano in maniera sistematica e i loro bersagli preferiti erano i minorenni che si spostavano con i treni in servizio tra Seregno e Monza. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, sono iniziate lo scorso mese di gennaio dopo la denuncia di una delle vittime ai carabinieri della compagnia di Seregno. Le indagini hanno fatto luce su un sodalizio criminale composto da minorenni (due di nazionalità italiana, uno marocchina e uno egiziana) i quali, supportati dalla forza intimidatoria del branco, agivano attorniati anche da altri giovani del gruppo (circa una decina in tutto), attraverso uno stile di vita fuorilegge, seminava panico e terrore sulle tratte ferroviarie della Brianza, mettendo a segno colpi di poche centinaia di euro ai danni di ragazzi studenti che, attraverso i mezzi pubblici, raggiungevano le scuole di Seregno.
I 4 si avvicinavano alle vittime con la scusa di chiedere una sigaretta. In uno degli episodi contestati le vittime erano state state accerchiate e, nel tentativo di riavere i propri beni, sono state ulteriormente colpite con schiaffi e pugni.
Il branco agiva in maniera seriale, ricorrendo quasi sempre all’uso della forza, avvicinava gli studenti facendosi consegnare soldi, cellulari e indumenti griffati. Un gruppo criminale che agiva anche sotto la minaccia delle armi da taglio, prendendo di mira gli utenti della stazione ferroviaria di Seregno e i pendolari fruitori della tratta ferroviaria Albairate – Saronno, senza fermarsi neanche dinanzi al personale ferroviario in servizio sui treni che accorreva in soccorso dei ragazzi vittime degli episodi.
Il cerchio degli investigatori si è chiuso con l’arresto dei 4, l’ultimo avvenuto dopo aver rintracciato uno della baby gang in Marocco dove era in vacanza con la propria famiglia.
di Laura Pirone