Calcio, Sottil avverte l’Udinese: “L’appagamento è un nemico pericoloso”

“Quando si vince attraverso una grande prestazione, con personalità e coraggio, contro una squadra forte come la Fiorentina, c’è un’iniezione di consapevolezza incredibile soprattutto in termini di entusiasmo. Questo va usato per preparare la partita contro la Roma".

Foto Andrea Bressanutti/LaPresse 14 Maggio 2022 - Udine, Italia Udinese vs Spezia - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2021/2022 - Stadio Friuli. Nella foto: Giulio Maggiore gol 1-3

MILANO – “Quando si vince attraverso una grande prestazione, con personalità e coraggio, contro una squadra forte come la Fiorentina, c’è un’iniezione di consapevolezza incredibile soprattutto in termini di entusiasmo. Questo va usato per preparare la partita contro la Roma”. Lo ha detto l’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil, presentando la sfida con i giallorossi. “La scorsa vittoria ha fatto ciò nel gruppo, ma dobbiamo essere bravi ad archiviare. L’appagamento è un nemico, è pericoloso. Dobbiamo essere proiettati alla gara contro la Roma e fare una prestazione ancora migliore”, ha spiegato in conferenza stampa. I giallorossi sono “una squadra molto forte, che è stata rinforzata con calciatori di alto livello in tutti i reparti e lo sappiamo. Ma è una squadra forte anche la Fiorentina, che ha una rosa atomica e molto competitiva. Nutriamo grande rispetto, però noi siamo in casa e dobbiamo insistere sulla nostra identità, per giocarci la nostra partita”, ha dichiarato. “L’abbiamo preparata come sempre, andremo dentro con grande umiltà e consapevoli che ci sarà da performare al 120%. I ragazzi sono pronti, li ho visti molto carichi, concentrati e vogliosi di giocarsela”.

“Mourinho? Sfidarlo sarà entusiasmante e stimolante per me Sarò di fronte a un allenatore che ha vinto tutto e sicuramente uno dei migliori al mondo. Mi piace come persona e lo trovo molto schietto, molto umano. Non lo conosco bene, ma da quello che ho visto e sentito mi ha dato questa sensazione”, ha aggiunto il tecnico. Sul mercato appena concluso, Sottil ha commentato: “Finalmente. Chi voleva andar via, giustamente, per trovare più spazio e mettersi in mostra è andato. La mia conoscenza della squadra adesso è molto più approfondita, in termini di caratteristiche fisiche, tecniche, tattiche e di duttilità”. Il gong può essere uno stimolo “anche per i giocatori, dà uno stacco definitivo: sono un giocatore dell’Udinese e penso solo all’Udinese. L’hanno sempre fatto, sia chiaro. Non ho niente da recriminare a nessuno, ma è evidente che oggi valga ancora di più. Percepisco – ha spiegato – che sono contenti soprattutto loro di stare qui”.

LaPresse

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